Ibrahimovic, che tegola per il Milan: la frase spaventa i tifosi. Il 40enne fuoriclasse svedese è giunto al bivio decisivo della sua straordinaria carriera
Zlatan Ibrahimovic vuole spedire il Diavolo in paradiso. Sono trascorsi undici anni dall’ultimo scudetto vinto dal Milan. Era la stagione 2010-2011, in panchina c’era un giovane tecnico molto ambizioso come Massimiliano Allegri e Ibrahimovic, strappato al Barcellona da Adriano Galliani con una manvora di alta ingegneria mercantile, indossava in campo i panni del trascinatore.
Ora, con undici promavere in più sulle spalle, il fuoriclasse svedese vuole regalare ai tifosi rossoneri un altro trionfo tricolore, il 19/o della storia del club meneghino. Il suo contributo alla causa, per ovvie ragioni anagrafiche, non è lo stesso del 2011. Ma nessuno nella rosa del Milan può eguagliare Ibra in quanto a carisma e personalità.
Ma in queste ultime settimane i pensieri del campione scandinavo non sono rivolti esclusivamente all’appassionante volata scudetto con Inter e Napoli. Ibrahimovic, per la prima volta in assoluto, sta meditando su un possibile futuro lontano dai campi di calcio.
“Se mi fermo a pensare che il momento di appendere gli scarpini al chiodo è sempre più vicino mi sento male, rischio di cadere in depressione“. La dichiarazione rilasciata qualche giorno fa ha messo in allarme l’intero ambiente milanista.
Ibrahimovic, il ritiro dopo lo scudetto è un’ipotesi concreta
Anche perchè, come ribadito dal giornalista di Sky Sport Gianluca Di Marzio, la tentazione di abbandonare il calcio giocato dopo aver contribuito alla conquista dello scudetto è sempre più forte: “Conoscendo il carisma e la voglia di concludere da vincente, Ibrahimovic potrebbe smettere proprio dopo aver vinto il campionato con il Milan. Lui – puntualizza Di Marzio – è terrorizzato dal dopo calcio. Zlatan ha voglia di continuare ed è difficile smettere, fa fatica a dire basta. Non è scontato però che le parti possano trovare un accordo: la proposta contrattuale del Milan non sarà la stessa degli ultimi anni”.
Ora però l’ansia di un possibile post carriera va accantonata e messa da parte. Ibrahimovic è pronto a tuffarsi con tutte le sue energie su queste decisive, ultime 7 giornate di campionato. Il Milan è chiamato a difendere con le unghie e con i denti l’esiguo margine di vantaggio sulla più diretta inseguitrice, il Napoli di Luciano Spalletti. E Zlatan vuole trascinare il Diavolo alla conquista del titolo.