Olivier Giroud ha riservato un messaggio sorprendente a Ibrahimovic: cosa può cambiare in vista delle ultime partite di campionato.
Il Milan è ancora in piena corsa per lo scudetto e proverà fino alla fine a vincere il campionato. L’occasione è troppo invitante per non crederci considerando che i rossoneri sono in testa alla classifica a sette giornate dalla conclusione.
Il distacco con le rivali però è minimo, per questo Inter e Napoli possono tramare il sorpasso in qualsiasi momento. Magari già dal prossimo week-end dove andranno nuovamente in scena le sfide a distanza tra le principali candidate al titolo.
La squadra di Pioli però ha anche un piccolo vantaggio sugli scontri diretti, determinanti in caso d’arrivo a pari punti. Un aspetto da non sottovalutare conquistato grazie ai gol di Olivier Giroud, l’uomo decisivo negli ultimi big-match.
Milan, Giroud svela: “La mia rivalità con Ibrahimovic…”
Nel corso della stagione Olivier Giroud è diventato il centravanti titolare del Milan, nonché punto di riferimento per i compagni. Un ruolo importante al primo anno in rossonero, conquistato con pazienza e grande sacrificio sul campo.
Un riscatto personale per il classe ’86 che negli ultimi anni aveva giocato poco facendo la riserva al Chelsea. In Italia invece sta trovando grande continuità in una delle squadre più forti della Serie A nonostante la presenza di un fuoriclasse come Zlatan Ibrahimovic.
Non è stato facile ma negli ultimi mesi, complice qualche problema fisico del compagno, l’attaccante francese si è fatto preferire a Stefano Pioli che ha cambiato le gerarchie in attacco anche dopo il ritorno dello svedese.
La loro rivalità, considerando i rispettivi caratteri molto forti, si pensava potesse diventare un problema per il Milan e invece si è scoperta una preziosa risorsa. Lo stesso Giroud non vive male questa “competizione”, anzi è molto riconoscente verso Ibrahimovic con cui non ha alcun tipo di ostilità: “E’ incredibile quello che sta facendo, ho grande rispetto per lui. A 40 anni è ancora ad alti livelli e vuole sempre fare di più. Alla sua età, tra cinque anni, non so se il mio fisico mi permetterà ancora di giocare”, le sue parole a elevensports.be
