Roma, la sfida di Conference League contro il Bodo Glimt per la semifinale: una partita che vale la stagione tra paure e possibilità.
Roma, dentro o fuori. I giallorossi si preparano all’appuntamento con il destino: non a caso per un posto in Conference di fronte c’è il Bodo Glimt. La semifinale passa da una rivincita, quella che potrebbe avere la Roma contro chi gli ha inferto 6 gol: un’occasione unica che potrebbe scacciar via i fantasmi del passato.
La squadra di Mourinho ha preso altre goleade nella sua storia. Contro Manchester, Bayern Monaco e Fiorentina quelle più eclatanti, ma non sempre ha avuto la possibilità di rendere pan per focaccia.
Roma, Bodo di giuggiole: perchè una vittoria cambierebbe tutto
Stavolta ce l’ha, motivo in più per dire che il filo diretto con il passato non esiste: i giallorossi si trovano davanti alle proprie paure (prendere gol più del dovuto) e possono scacciarle. Questo è il vero obiettivo dello Special One che il primo anno a Roma ha chiesto una mentalità diversa, può arrivare con questa gara.
In 90 minuti la certezza di essere usciti dal tunnel e saper portare a termine un match senza rimpianti e soprattutto senza l’ansia di cadere in un vortice concentrico di rimpianti e propositi.
Dallo scontro con il Bodo passa il presente e l’avvenire giallorosso, se riusciranno a passare il turno gli uomini di Mourinho sapranno di aver inaugurato un altro corso: quello dove basta essere sé stessi per uscirne vincenti. O quantomeno migliori. Che sarebbe comunque meglio delle ultime stagioni dove a regnare, spesso, sono stati i rimpianti.