Victor Osimhen potrebbe lasciare il Napoli al termine della stagione: l’ipotesi di mercato ha trovato la replica dell’agente del giocatore.
Il Napoli continua a inseguire lo scudetto e cercherà di restare in corso fino alla fine del campionato. Dopo l’ultima giornata di Serie A, la distanza dal Milan si è ridotta soltanto a punto e nel prossimo turno si potrebbe già sperare in un sorpasso in testa alla classifica.
In ogni caso l’importante sarà arrivare davanti a tutti a giochi fatti quando si potrebbe realizzare il sogno di una città intera. Il cammino però è ancora lungo e mancano ancora diverse partite in cui i colpi di scena sono dietro l’angolo.
Gli azzurri però arrivano da un successo di prestigio in casa dell’Atalanta, dove mancano anche diversi giocatori. Tra questi lo squalificato Victor Osimhen che Spalletti ritroverà per la prossima gara con la Fiorentina ma potrebbe perdere a fine stagione.
Osimhen, sirene dalla Premier League: l’agente risponde
Negli ultimi giorni l’amore spassionato dei tifosi del Napoli per Victor Osimhen rischia di essere rovinato dalle voci di mercato. Nel momento decisivo della stagione si è iniziato a parlare di una sua possibile cessione, precisamente in Premier League dove le disponibilità economiche non mancano.
Un’ipotesi dura da accettare per gli azzurri che perderebbero il loro punto di riferimento in un’estate in cui saluterà Insigne e potrebbe farlo anche Mertens. C’è il rischio di una totale rivoluzione in attacco che indebolirebbe tantissimo la squadra di Spalletti.
A fare chiarezza su questa eventualità ci ha pensato direttamente l’agente dell’attaccante nigeriano, intervenuto ai microfoni di Radio Marte. Nel suo intervento Roberto Calenda ha replicato alle sirene arrivate dall’Inghilterra: “E’ concentrato sul presente, vuole vincere e sta dando il massimo per questa maglia. Giustamente i giornali devono essere riempiti ma ora è un giocatore del Napoli e pensa soltanto alle prossime sette finali”.
Una mezza smentita che però lascia ancora aperto lo spiraglio di un addio nel caso si presentassero offerte di un certo valore. Insomma il rischio è concreto perché il classe ’98 inizia a fare gola a mezza Europa e la Serie A sembra soltanto un passaggio della sua carriera: “E’ una scelta mirata migliorare come calciatore e uomo. Il movimento italiano non sta vivendo un grande momento, ma ci sono allenatore bravi e resta un percorso di crescita importante per ogni straniero”.