L’olandese della Juventus si è sbottonato in una recente intervista. ha toccato tanti argomenti tra cui i rapporti con i compagni di squadra.
La Juventus si lecca le ferite dopo la sconfitta di ieri sera contro l’Inter, che ha acceso mille polemiche sull’arbitraggio. Nel frattempo si guarda anche oltre e nella fattispecie l’intervista di De Ligt a Paramount Plus ha offerto diversi spunti. Hanno fatto particolarmente discutere le parole del difensore olandese riguardo alcuni suoi compagni di squadra, sia di ieri che di oggi.
Matthijs De Ligt è, nonostante la giovane età, ormai una certezza della Juventus. Nell’immaginario dei tifosi infatti è uno dei punti fermi su cui la squadra bianconera dovrà intraprendere il suo processo di rinnovamento, sempre se Raiola è d’accordo. Arrivato nel 2019 dall’Ajax, il 22enne olandese andrà in scadenza il prossimo anno, ma nel frattempo si è guadagnato il posto in mezzo a gente come Chiellini e Bonucci, due istituzioni del calcio italiano attuale.
A prescindere dalla continuazione o no del rapporto tra De Ligt e la Juventus, il difensore ex-Ajax ha parlato in una recente intervista del suo feeling con il mondo Juve. Dalla diversa filosofia calcistica tra Italia e Olanda, al lavoro con i diversi allenatori incontrati nella sua esperienza bianconera. Ad incuriosire particolarmente i tifosi però c’è stata anche una parte dedicata ai compagni di squadra.
Arrivato come giovane di belle speranze, seppur con un prezzo piuttosto importante, De Ligt ha impattato bene con l’ambiente Juventus. L’olandese ricorda i primi tempi con due leggende come Buffon e Cristiano Ronaldo: “All’inizio era complicato approcciarli, sono un tipo molto rispettoso. Ripensandoci forse ero anche troppo reverenziale verso Cristiano. Dopo un po’ ho capito che siamo tutti parte della stessa squadra. In quel momento si diventa effettivamente colleghi, ma anche buoni amici“.
La parte più sorprendente però è quella in cui De Ligt rivela chi è il suo compagno di squadra preferito nella Juventus: “McKennie è il più simpatico di tutti! Vive in un mondo tutto suo ed è molto divertente. Dal quando è arrivato è migliorato molto, anche in campo. Servirebbe un giocatore del genere in ogni squadra, che fine alto il morale“.
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