Tragedia in Ucraina, trovato il corpo morto di un calciatore nelle fosse comuni di un villaggio vicino Bucha: ecco che cosa sta succedendo.
Un vero e proprio massacro si è consumato a Bucha e nei villaggi attorno. La guerra in Ucraina si conferma atroce sotto ogni punto di vista e le ultime azioni compiute nell’Oblast di Kiev stanno suscitando particolare indignazione.
L’esercito russo in Ucraina si sarebbe macchiato di crimini sconvolgenti, uccidendo e torturando decine di civili, lasciando i corpi giacenti sulle strade o nelle fosse comuni. Proprio nelle fosse comuni del villaggio di Motyzhyn è stato trovata un’intera famiglia, tra cui un calciatore del Seagull Second League.
Da quando le forze armate ucraine sono riuscite a riprendere il controllo del distretto di Bucha, sono state diffuse immagini tremende e notizie scioccanti. Sarebbero stati trovati circa 270 corpi morti nelle fosse comuni secondo quanto riportato dalla RAI e le autorità locali puntano il dito sull’esercito del Cremlino.
Fosse comuni, orrore in Ucraina: calciatore e genitori trovati morti
Tra le persone ritrovate, vi era anche il corpo di Oleksandr Sukhenko, trovato assieme alla madre Olga e il padre Igor, presidente di una squadra di calcio. L’annuncio è stato diffuso dall’agenzia Unian.
Tutt’altra versione, invece, quella del ministero della Difesa russo che afferma si tratti di una provocazione del governo ucraino: “Durante il periodo in cui questa località (Bucha ndr) è stata sotto il controllo delle forze armate russe, nessun abitante è stato violentato“.
Fonti ucraine riportano vere e proprie esecuzioni compiute per le strade del distretto di Bucha. Alcune persone rinchiuse in casa sono state prelevate dai soldati russi e portati all’esterno, fucilati senza alcun motivo. La Russia dovrà rispondere alle accuse gravissime dell’Ucraina.