Il messaggio del tecnico Stefano Pioli per Zlatan Ibrahimovic lancia la corsa scudetto del Milan alla vigilia di un turno decisivo di campionato
Negli ultimi due mesi, è cambiato lo scenario del Milan. Dopo una stagione complicata dal punto di vista degli infortuni, il tecnico ha potuto contare su quasi tutti gli effettivi. Così nelle ultime quattro partite fra campionato e coppe, i rossoneri non hanno subito gol. Il primato in classifica è anche il risultato di questa rinnovata stabilità.
Dopo il recupero di Rebic e Ibrahimovic, l’unico indisponibile è il lungodegente difensore Simon Kjaer, che rimarrà fuori fino a fine stagione. Ma dal punto di vista degli infortuni muscolari, dei nuovi problemi, a parte il fastidio agli adduttori per Romagnoli prima della sfida contro il Napoli, Pioli non ha più avuto defezioni nell’ultimo periodo. Un girone fa, contro il Bologna, Pioli contava ben nove indisponibili. Praticamente un’altra squadra.
Il tecnico rossonero appare fiducioso e motivato alla vigilia dell’ultimo, decisivo, scorcio di stagione. La corsa scudetto passa anche dalla sfida a distanza di questo weekend: Juventus e Inter si scontrano domenica sera, il Milan ospita il Bologna lunedì con il vantaggio di conoscere il risultato delle altre.
Milan, il messaggio di Pioli per Ibrahimovic
Il Milan può contare anche sul recupero in attacco di Ante Rebic, ha spiegato Pioli in conferenza stampa. Il tecnico non lo vede come trequartista, ma più come seconda punta. Può anche partire largo a destra, ha detto. “Non è importante partire titolare o entrare, ma essere determinante all’interno della squadra” ha spiegato Pioli.
In un certo senso, vale anche per Giroud o per Theo Hernandez che in nazionale occupa il campo in modo diverso visto che Deschamps dopo il sup arrivo è passato alla difesa a tre. Nel Milan, ha spiegato Pioli, “quando gioca con Leao e Rebic deve essere bravo a trovare gli spazi. Ormai è diventato un giocatore completo e affidabile”.
Non può mancare un messaggio per Ibrahimovic, non più titolare visti gli acciacchi fisici ma comunque ancora in grado di risultare determinante nella corsa al titolo.
Lo svedese, ha detto Pioli, “dovrà aiutare la squadra per dare il massimo come ha sempre fatto”.