Donnarumma, il Campione del Mondo senza mezze misure: il giudizio sul portiere italiano sconvolge

Donnarumma al centro delle polemiche per le sue prestazioni in Francia e con la Nazionale. Barthez fa chiarezza per i detrattori.

Gianluigi Donnarumma, un portiere che può dare e ha dato molto. Predestinato con doti indiscutibili. I fatti, però, in questo momento, dicono altro: non ingrana. Dopo la vittoria dell’Europeo da parte dell’Italia, il ragazzo ha sofferto. Gli sono venute a mancare quelle certezze che aveva a Milano: Parigi l’ha corteggiato, voluto, ma lui deve ancora convincere appieno.

Forse perchè i soldi non fanno davvero la felicità: il punto non è prendere uno stipendio, almeno non solo. A certi livelli – quelli che Gigio ha raggiunto bruciando le tappe – non è permesso deludere. Il peso delle aspettative può schiacciarti più di un gol subìto. In Francia le cose non stanno andando per il verso giusto, neppure con la Nazionale Italiana brilla più. Il gol di Trajkovski ha segnato un destino beffardo e l’estremo difensore non può evitare di darsi la colpa.

Donnarumma, senti il Campione del Mondo: “Dategli tempo…”

Ad alleggerirgli il carico di una situazione scomoda ci pensa un suo collega – e che collega – in grado di saper distinguere débâcle da momenti no: si tratta di Barthez. Una vita con la Francia, tanto da vivere epoche distinte e lui non ha dubbi. “Donnarumma? Lo adoro. Avrà tempo di dimostrare il proprio valore. Lo stanno bersagliando per un paio di situazioni. Quali poi? Il gol preso contro il Real è chiaramente frutto di un fallo di Benzema. Donnarumma non interpreta in maniera passiva il ruolo, farà grandi cose”, ha concluso il Campione del Mondo.

Una vera e propria investitura che Gigio deve prendere e portare a casa: lo sprone ideale per rimettere in carreggiata l’estremo difensore solo in cerca di certezze. La prima arriva da un grande ex. Non resta che aspettare tempi migliori: Donnarumma, nel frattempo, ha ripreso ad allenarsi chiedendo clemenza alla piazza. Se le sue parole sono sembrate retoriche, magari quelle di Barthez possono fare la differenza.