Cagliari, la Dacia Arena una “Walter-loo”: perchè la sfida in Friuli ha distrutto Mazzarri

Cagliari, affondo in piena regola alla Dacia Arena. I sardi soccombono sotto la furia dei friulani: cosa rivedere.

C’è tutta l’amarezza di una partita cominciata male e sviluppata peggio nel volto di Mazzarri che prende 5 gol in trasferta dall’Udinese di Cioffi: il Cagliari sta attraversando un periodo difficile e lo si evince da determinati meccanismi che qualche settimana fa risultavano istintivi, oggi diventano difficili. Il fattore è psicologico, ma alcuni elementi hanno mostrato anche un calo fisico: nei cambi di fronte i sardi arrivano spesso in ritardo e risultano meno reattivi.

Cagliari Mazzarri
Mazzarri sconsolato dopo la sconfitta (LaPresse)

È successo anche – e soprattutto – con l’Udinese in occasione, fra gli altri, del gol di Molina. Per non parlare dell’espulsione nel finale da parte di Grassi (doppio giallo per simulazione) che era completamente da evitare. Oltre alla sorte avversa, è proprio una questione di gestione della gara.

Cagliari, disfatta alla Dacia Arena: Mazzarri nel caos

Disfatta Cagliari
I sardi crollano in trasferta alla Dacia Arena (LaPresse)

I rossoblu vanno in affanno non appena vedono di poter riuscire a catalizzare la partita: l’inizio con il gol di Joao Pedro ha fatto da mordente, forse troppo. Invece di esserci la svolta decisiva, c’è stato un crollo: il 3-4-1-2 non aiuta perchè la difesa a tre concede campo aperto agli avversari.

A livello tattico poi si passa a 4 con la presenza di Bellanova che si abbassa sulla linea di Lovato e Goldaniga, espediente che però si rivela controproducente perchè ormai la partita era indirizzata. Cambi in corsa tutt’altro che risolutivi.

Mazzarri dovrà ripartire da zero in settimana, ma non è detto che serva: di fronte a débâcle così occorre interrogarsi per vedere da dove – e in particolare come – ricominciare. Le speranze salvezza ci sono ancora ma servirà una profonda inversione di rotta sul piano tecnico e tattico.

Magari con una mano tesa da parte di alcuni elementi chiave come Joao Pedro. Senza contare la maggiore accortezza nel reparto arretrato: fattore che è costato la panchina a Di Francesco. Mazzarri non è in bilico, ma certamente non può essere soddisfatto.

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