Il noto conduttore della trasmissione “Non è L’Arena” prova a giocare d’anticipo il derby d’Italia: “E’ la classica gara da non perdere. Dybala via? Lo amo, ma meglio così”. L’intervista esclusiva a CalcioToday.it
La partita delle partite. Una di quelle che attirano tifosi e amanti del calcio. Juventus-Inter è il derby d’Italia e non potrebbe essere altrimenti. E’ una sfida storica, una di quelle per cui vale la pena aspettare e vedere quel che succede. Quasi fosse una mano a poker per “spizzare” e vedere chi riesce ad avere l’asso vincente. Dzeko, Vlahovic, Lautaro Martinez o il partente Dybala. Per Massimo Giletti, tifoso bianconero Doc, non ci sono dubbi ed a CalcioToday.it spiega la sua attesa, anche se in modo molto particolare.
“E’ la classica gara che aspetti tutto l’anno, soprattutto se giochi in casa – ha detto Massimo Giletti -, ma stavolta, forse, la vedrò in maniera distaccata, non perché non mi interessi, perché sono in Ucraina e mentre giocheranno io sarò in diretta da Odessa (sono qui in Ucraina, siamo arrivati da poco e non è stata una giornata tranquilla…) a fare di nuovo la trasmissione e non la vedrò, ma sono juventino e la Juve ce l’ho dentro, una gara importante – E’ la partita del riscatto, bisogna solo vedere se riusciamo a recuperare tutti, un peccato solo perché quando arriviamo a momenti del genere siamo un po’ sfortunati, in gare decisive ci mancano sempre giocatori importanti“.
Per Giletti è una partita fondamentale per le ambizioni della squadra e della “rimonta che sta facendo Allegri“. Per il titolo, il giornalista e tifoso bianconero non ha dubbi: “Dobbiamo fare i conti con la realtà, abbiamo perso tanti punti dall’inizio del campionato, sarebbe quasi incredibile lottare per lo scudetto. Certo se vinciamo diventerebbe una bella lotta fino alla fine, non sarebbe male vederlo. L’importante è non fallire l’appuntamento, ma la Juve davanti a queste partite, di solito, risponde sempre”
Infine una battuta su Dybala e Giletti, in realtà l’aveva detto che l’argentino non sarebbe rimasto in bianconero: “Un giocatore leader lo deve dimostrare sul campo, e lui da questo punto di vista ha un po’ steccato. A Ronaldo gli puoi dire di tutto, ma non che non sia un leader in mezzo al campo, uno di quelli che riusciva a risolvere le gare da solo. Dybala è un gran bel giocatore, io lo adoro, ma la Juve ha fatto la scelta giusta, almeno a mio modo di vedere”
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