Philippe Mexes, le cinque migliori follie con la maglia del Milan (LaPresse)
Philippe Mexès compie 40 anni e nel giorno del suo compleanno ripercorriamo le incredibili follie compiute al Milan: i momenti più assurdi.
Il Milan aspetta il rientro di tutti i nazionali per preparare la ripresa del campionato. A otto giornate dalla fine, i rossoneri comandano la Serie A e sono ancora in piena corsa per lo scudetto che passerà inevitabilmente dalle prossime partite.
La squadra di Pioli è attesa dal posticipo di lunedì sera col Bologna dove proverà a difendere il primato in classifica e mantenere il destino nelle proprie mani. La concentrazione è massima ma oggi i tifosi si sono risvegliati con un messaggio di auguri verso un ex calciatore rossonero.
I profili social della società hanno festeggiato il compleanno di Philippe Mexès che oggi compie 40 anni. Gli stessi di Zlatan Ibrahimovic, compagno per una stagione ma anche avversario di tante battaglie nel corso delle precedenti esperienze. Lo svedese non è stato l’unico rivale in campo del difensore francese, la cui carriera è ricca di episodi controversi.
Nel giorno del suo compleanno, ripercorriamo i momenti più folli di Philippe Mexes nei suoi cinque anni trascorsi al Milan prima del ritiro. Un’avventura caratterizzata da gesti tecnici incredibili ma anche di assurde follie come le risse scatenate con diversi avversari.
Per esempio resterà indimenticabile la prima rete con la maglia rossonera, segnato con una spettacolare rovesciata in una partita di Champions League 2012/13 con l’Anderlecht.
Un gol pazzesco che non è stato un colpo di fortuna perché l’ha ripetuto qualche anno dopo in un derby amichevole contro l’Inter, valido per l’International Champions Cup. Una rete non conteggiata a livello ufficiale, perché realizzata in un torneo estivo, ma altrettanto straordinaria.
La firma più importante invece l’ha messa il 19 maggio 2013 quando, all’ultima giornata di campionato, completò il successo 2-1 in rimonta contro il Siena che garantì al Milan la qualificazione ai preliminari di Champions League.
Il difensore francese però, oltre a queste prodezze, è ricordato anche per aver ricevuto diverse espulsioni a causa del suo temperamento. Nel corso di questa esperienza è stato protagonista in negativo di alcuni scontri fisici ad altissima tensione.
Il più significativo è quello avvenuto con Stefano Mauri della Lazio, preso da dietro al collo dopo reciproche provocazioni che gli è costato quattro giornate di squalifica. In precedenza aveva acceso una lite anche con Giorgio Chiellini, colpito con un pugno al collo che all’epoca la prova tv punì con tre turni di squalifica. Una serie di duri diverbi che erano già andati in scena quando indossava la maglia della Roma, dove aveva affrontato a muso duro giocatori come Materazzi e Ibrahimovic.
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