Paulo Dybala avrebbe incontrato Giuseppe Marotta, spunterebbero dunque nuovi retroscena sull’approdo all’Inter: i dettagli
Si fanno sempre più insistenti le voci di un approdo di Paulo Dybala all’Inter per la prossima stagione. I nerazzurri avrebbero fatto più di un sondaggio per il fantasista argentino, che lascerà la Juventus a parametro zero una volta terminato il campionato.
Nessun accordo sul rinnovo contrattuale, che porterà il numero 10 a lasciare la Vecchia Signora dal 30 giugno prossimo. Le richieste di Paulo non sono state accontentate e le proposte bianconere non hanno affatto convinto il calciatore ed il suo entourage.
Il fulcro maggiore della vicenda è relativo alle condizioni fisiche di Dybala, reduce da una stagione tormentata. Sono quasi una decina i problemi muscolari riscontrati solamente quest’anno, fattore che ha spinto la Juve a separare le strade con il proprio assistito.
Dybala all’Inter, ecco Marotta: l’incontro che può cambiare il futuro
Stando a quanto riferito questa mattina dai colleghi della Gazzetta dello Sport, l’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, avrebbe iniziato a muovere i primi passi nella trattativa. Dopo essersi informato sulle condizioni fisiche del calciatore e sulla sua tenuta in vista della prossima annata, avrebbe fissato un incontro segreto.
Il dirigente si sarebbe incontrato, infatti, con Jorge Antun, insieme al direttore sportivo Piero Ausilio. Le parti non hanno formulato un’offerta ufficiale, ma avrebbero seguito questa direzione per comprendere le tempistiche del giocatore.
Dybala non ha fretta di trovare squadra ed avrà un’intera estate per comprendere quale sarà la scelta migliore per il futuro. L’Inter, inoltre, dovrà capire il budget messo a disposizione da Suning, per trovare un’alternativa a Dzeko (incerto di rimanere ndr) e per ricostruire il centrocampo.
L’uomo più indicato per far cassa, in questo senso, è Lautaro Martinez, che potrebbe lasciare anche tatticamente il posto a Dybala. Il “Toro”, però, non è reduce da una stagione eccezionale e bisognerà valutare il tetto massimo d’offerta che giungerà a Milano.
