Il giovane talento del nostro calcio ha tirato in ballo una questione molto chiacchierata. Le sue parole non sono passate inosservate
L’eliminazione dell’Italia nel playoff contro la Macedonia del Nord ha “rispolverato” la vecchia, e sempre attuale, questione relativa al poco utilizzo dei giovani italiani nei campionati professionistici.
Uno dei maggiori talenti della nostra nazionale U21, in vista del match contro la Bosnia, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa che hanno catalizzato l’attenzione di tifosi e addetti ai lavori.
Gli azzurrini di Nicolato, martedì pomeriggio, sfideranno al Nereo Rocco di Trieste la Bosnia nella sfida valida per le qualificazioni all’europeo di categoria. Dopo il pareggio contro il Montenegro, l’obbiettivo sarà quello di conquistare i tre punti.
Italia, il centrocampista puntualizza: “Qui i giovani non…”
Il centrocampista della Cremonese, in prestito dalla Juventus, Nicolò Fagioli, ha parlato in questo modo in relazione al poco utilizzo dei giovani in Italia: “In Spagna, forse in Inghilterra un po’ meno, ma anche in Germania o Francia, i giovani giocano di più rispetto all’Italia”.
Poi ha aggiunto: “In Italia, quando un giovane gioca e poi magari nei top club sbaglia qualche match, si critica subito il giocatore, si dice che non è pronto e che magari deve andare a fare prima un’esperienza fuori, e quindi anche per l’allenatore è difficile farlo integrare in pianta stabile nella squadra”.
Il classe 2001 ha poi dato ragione al proprio allenatore Nicolato. Quest’ultimo, nei giorni scorsi, aveva riesumato il discorso relativo alle poche chance date ai giovani: “Nicolato ha ragione nel dire che nei principali campionati in Italia si fa fatica a dare fiducia ai giovani, perché anche noi lo sentiamo e lo vediamo. Speriamo che con il tempo cambino le cose, me lo auguro”.