Calciatore di Serie A insultato duramente dal dirigente del club: l’episodio controverso e il racconto del diretto interessato.
Quante volte sui campi di Serie A assistiamo a liti tra giocatori ed allenatori? L’ultimo episodio, il più recente, è avvenuto tra Paolo Zanetti e Thomas Henry in Venezia-Sampdoria. Sono stati immagini davvero brutte da vedere, un cattivo esempio per le giovani generazioni di calciatori incollate ai televisori.
Ma nell’episodio che riportiamo, andiamo ben oltre al rapporto tra atleta e mister. Infatti, in questa precisa circostanza, è lo stesso dirigente del club di Serie A che ha insultato il calciatore, con il solo scopo di scuoterlo.
Un metodo un po’ grezzo, certamente, ma forse potrebbe essere efficace. La rivelazione scioccante ad un noto quotidiano sportivo: ecco che cosa è successo.
Serie A, Verdi insultato: “Lo faccio tutti i giorni”
Simone Verdi è il centrocampista della Salernitana, acquistato in prestito dal Torino. Il calciatore italiano da anni non riesce a ripetere le buone prestazioni offerte tempo fa al Bologna, quando sembrava una buona promessa per il calcio italiano. Addirittura, il Napoli cercò di strapparlo alle concorrenti nel 2018, ma dal suo approdo in azzurro è cominciato il declino.
Così, al suo ritorno in Campania in sponda granata, il direttore sportivo della società Walter Sabatini ha cominciato a prenderlo a parole per motivare il ragazzo e spronare a far meglio. “Lo insulto tutti i giorni perché so adottare la gradazione giusta affinché l’insulto lo motivi – ha dichiarato il ds a Tuttosport – Gli dico proprio “testa di c…o, prova la giocata“. Uno di questo calibro deve segnare ad ogni partita“.
Poi Sabatini insiste e ammette: “Lo faccio contro i nostri interessi, perché Verdi l’abbiamo acquistato dal Torino in prestito secco. Ma Simone deve tornare un giocatore da 25 milioni di euro“.
