Ecco quindi la terza fase dell’indagine, che punta a chiarire la dinamica sulle retribuzioni sospese, ovvero il congelamento degli stipendi nel mese di marzo 2020. Nello specifico non si sarebbe quindi trattato di una reale rinuncia di quattro mensilità, ma della posticipazione di tre stipendi su quattro. Inoltre secondo gli inquirenti il deposito della documentazione non sarebbe avvenuto in maniera regolare.
Saranno dunque ascoltati diversi tesserati della Juventus. Il primo ad essere convocato è stato Paulo Dybala, ascoltato per ben 3 ore, ma nella lista figurano anche: Bonucci, Chiellini, Rugani, Rabiot, Szcznesy, De Sciglio, De Ligt, Alex Sandro, Danilo, Cuadrado, Pinsoglio, Bernardeschi e non solo. A questi è stato aggiunto anche Kulusevski attualmente al Tottenham, lo svedese dovrebbe essere il prossimo. Non solo calciatori però, nei prossimi giorni infatti dovrebbe essere ascoltato anche l’ex allenatore dei bianconeri Maurizio Sarri.
L’obiettivo delle indagini è anche far luce su quella emersa da alcune intercettazioni della corrispondenza (sia telefonica che di email) tra l’ufficio legale della Juventus ed i rappresentanti di determinati calciatori. Da chiarire sarebbe l’esistenza di scritture private a fungere da garanzia, ma soprattutto la pratica di custodire questi documenti lontano da Vinovo, per poi distruggerli. Dal bilancio della Juventus emerge come, in teoria, la “rinuncia” agli stipendi si sia tradotta ufficialmente in uno sgravo da circa 30 milioni.