Attacco durissimo da parte di Antonio Cassano dopo la delusione della Nazionale: l’appello a Roberto Mancini.
Il giorno dopo un’eliminazione è sempre il più difficile. Soprattutto se si tratta dell’esclusione dal secondo Mondiale di fila. L’Italia non parteciperà a Qatar 2022, così come non ha partecipato a Russia 2018.
E l’indomani dalla terribile sconfitta contro la Macedonia del Nord, la posizione del ct è messa in discussione. Addirittura, già si fanno i toto-nomi per il nuovo allenatore della Nazionale, con Cannavaro in pole e De Zerbi richiesto a gran voce dai tifosi, che vorrebbero continuare il percorso del Mancio.
Proprio a tal proposito, Antonio Cassano ha parlato alla Bobo TV e ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni sulle eventuali dimissioni di Mancini, nonché ha commentato la prestazione della Nazionale: l’aspra critica alla squadra Azzurra.
Cassano difende Mancini, ma attacca la squadra: “Sono mediocri!”
L’ex attaccante della Nazionale e ora opinionista fisso alla Bobo TV ha analizzato la sconfitta dell’Italia contro la Macedonia: “60 milioni di persone devono andare in pellegrinaggio da Roberto Mancini. Dobbiamo ringraziarlo. Deve restare – sostiene Antonio Cassano a gran voce – Non si è mai vista una Nazionale giocare un calcio devastante”.
Poi Fantantonio ha voluto fare alcuni nomi dei protagonisti deludenti: “Immobile 180 gol in Italia. Insigne ora è in grande difficoltà. Tutta la squadra è mediocre. La squadra di Mancini aveva una magia all’Europeo, hanno giocato bene e si sono meritati di vincere la competizione. Nella finale a Wembley abbiamo fatto una grande partita con una squadra mediocre e senza un attaccante – Quindi attacca il movimento calcistico italiano – Non troviamo un buon centravanti. Sono 6-7 anni che il campionato nostro fa schifo. Immobile in questo momento va difeso, non ce l’ho con lui, ma bisogna capire i limiti”.
Cassano contro Capello
Quest’oggi, l’ex ct della Nazionale inglese ed ex mister proprio di Antonio Cassano, ha commentato la debacle Azzurra. Fabio Capello ha sostenuto che l’Italia avrebbe dovuto giocare con il catenaccio, ma il barese non ci sta: “Non si può giocare più con il catenaccio. Non possiamo seguire il gioco del Liverpool perché ha degli interpreti particolari. Gasperini? Non fa il catenaccio. Il calcio all’avanguardia è quello di Mancini. Dobbiamo pregare che rimanga. E’ l’unica ancora di salvezza“.