Nuovo racconto da brividi di Christian Eriksen: ecco che cosa è successo dopo l’arresto cardiaco e qual è stata la diagnosi.
Dopo 285 giorni, Christian Eriksen potrebbe scendere in campo nuovamente con la maglia della Danimarca. Nessuno dimenticherà quel 12 giugno del 2021, quando l’ex interista ebbe un malore in campo durante la prima partita del girone degli Europei contro la Finlandia.
Le immagini hanno fatto il giro del mondo. Gli occhi pieni di lacrime degli spettatori, gli occhi impauriti dei suoi compagni di squadra e quelli terrorizzati della moglie, scesa dalla tribuna fino al campo, bloccata da Kjaer e Schmeichel. Fotogrammi difficili da dimenticare.
Ora, a distanza di oltre 280 giorni da quell’episodio, Eriksen tornerà ad indossare nuovamente la maglia della nazionale svedese per le amichevoli contro Olanda e Serbia. In effetti, il centrocampista del Brentford è stato fermato dal Covid, ma è già guarito e potrà essere arruolabile per le due partite. Intanto, visto il suo ritorno in Nazionale, Christian ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni nuove sul suo arresto cardiaco, che l’ha costretto ad un lungo stop e all’addio all’Inter.
Eriksen e il malore: “La diagnosi è stata”
L’ex nerazzurro ha dovuto abbandonare la Serie A a causa delle rigide regole. In Premier League gli consentono di scendere in campo con un peacemaker, inserito dopo l’arresto cardiaco avuto a giugno 2021. Proprio in merito al malore, Christian Eriksen ha voluto rilasciare alcune importanti dichiarazioni: “Per tornare a giocare a calcio significa che va tutto bene e questo mi dà la spinta per andare avanti“.
Poi il danese ha parlato della sua diagnosi: “Sono stato fortunato – e ha sottolineato: “Non è stato facile dopo l’arresto cardiaco. Ho dovuto affrontare molte conversazioni per parlare di tutto quello che è successo. Ma da allora sta andando tutto per il meglio“.
Inoltre, il ct della Danimarca Kasper Hjulmand ha voluto lanciare un messaggio di speranza ai suoi tifosi: Eriksen sarà convocato per la partita contro l’Olanda del 26 marzo e ci sarà sicuramente anche contro la Serbia per quella del 29 marzo. Contro la formazione dei Paesi Bassi, però, potrebbe partire dalla panchina. Sarà un ritorno graduale alla normalità.