Sergio Volpi, più di 300 partite giocate in Serie A, indimenticato capitano della Sampdoria e oggi allenatore del Ciliverghe in Eccellenza ha parlato in ESCLUSIVA a CalcioToday.it. Con l’ex centrocampista blucerchiato abbiamo analizzato il momento attuale della squadra di Giampaolo, la lotta scudetto e gli impegni della Nazionale di Roberto Mancini.
Sergio Volpi, meglio giocare o allenare?
“Meglio allenare, perché non devi ragionare per i 25 tuoi giocatori. Mentalmente sei un po’ più libero“.
Qual è l’allenatore che più ti ha influenzato?
“C’è un allenatore al quale sono ancora molto legato, e che mi ha voluto sempre con sé, ed è Walter Novellino con il quale mi sento ancora adesso. Il primo che ricordo, e dal quale ho imparato tantissimo perché mi allenavo anche con la prima squadra del Brescia, è Mirceau Lucescu. Un allenatore che era già avanti all’epoca e che a Brescia ha fatto benissimo“.
Cosa ha rappresentato per te la maglia della Sampdoria?
“Aver indossato quella maglia e la fascia da capitano è stato per me un motivo di orgoglio. La Samp mi è rimasta dentro, perché ho avuto subito un rapporto particolare con il pubblico e con la gradinata“.
La squadra di Giampaolo lotta per non retrocedere. Ti aspettavi tutte queste difficoltà?
“Sinceramente no, perché nella rosa ci sono giocatori molto forti. Probabilmente il problema societario ha un po’ influito e adesso devono essere bravi a ricompattarsi per uscire da questa situazione. Un po’ di preoccupazione c’è, ma il valore della squadra mi fa stare tranquillo“.
La salvezza del Doria passa anche dal derby di maggio. Che partita è la stracittadina genovese?
“Il derby di Genova non è una partita come le altre. Ho avuto la fortuna di giocarne molti e quando arrivi allo stadio ti accorgi subito che cos’è e cosa vuol dire per i tifosi“.
Come vedi la lotta scudetto e che idea ti sei fatto del Var
“È un bel campionato, sia per lo scudetto che per la salvezza. Davanti vedo ancora favorita l’Inter, ma attenzione alla Juventus perché non muore mai e non avendo più la Champions può rientrare in corsa. Per quanto riguarda il Var, io sono rimasto al ‘mio’ calcio. Non riesco però a capire perché certe volte viene usato e altre no, o si interviene sempre o mai. Hanno avuto la fortuna di aver avere la tecnologia in campo e certi errori sono davvero clamorosi“.
La Nazionale di Mancini è ad un bivio fondamentale per il prossimo Mondiale
“Credo che il mister non avrà problemi a preparare queste partite, perché sono i giocatori stessi che le preparano da soli. Lui darà delle indicazioni, ma per quanto riguarda tensione e stimoli penso che saranno a mille in tutti tutti i giocatori. Me lo auguro, non saprei dove si possono trovare concentrazione e stimoli se non in queste partite”
GUARDA LA VIDEOINTERVISTA COMPLETA A SERGIO VOLPI E ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE
Nel 2023, la serie A è stata definita dall’IFFHS (Federazione Internazionale di Storia e Statistica…
L’introduzione dell’intelligenza artificiale nel mondo dello sport sta cambiando profondamente i metodi di scouting e…
I sorteggi per l'Europa League e la Conference League hanno completato il quadro delle sfide…
Il sorteggio della Champions League 2024/25, tenutosi oggi a Nyon, ha segnato un cambiamento significativo…
Antonio Candreva, l’ultimo baluardo della Salernitana è pronto a dire addio al club campano. Un…
Paulo Dybala ribadisce il proprio no all’Arabia, tra decisioni familiari e sogni di Nazionale. È…