Italia e Russia continuano a scontrarsi a distanza dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Questa volta, di mezzo ci va lo sport e il suo futuro.
Nel mondo della diplomazia sembra non esservi un attimo di pace. Eppure, non sembrano esser passati due anni di pandemia. Scontri a distanza su tutti i fronti e tra tutti i Paesi. Continue minacce, sanzioni e dichiarazioni, che portano solo altro dolore ad un mondo che ha già sofferto troppo.
Con lo scoppio della guerra in Ucraina, i rapporti tra Russia e Italia si sono incrinati come mai accaduto prima. Due visioni differenti che hanno portato i due Paesi a scontrarsi e ad allontanarsi dopo anni di collaborazione e di obiettivi raggiunti insieme.
Italia minacciata dalla Russia
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Come già detto in precedenza, questa volta lo scontro tra le due nazioni si sposta sul fronte sportivo. Ebbene sì, perché la Russia ha confermato che intende candidarsi per ospitare i Campionati Europei di calcio nel 2028 e nel 2032. Ad annunciarlo ai giornalisti è stato un membro del comitato esecutivo della Federcalcio russa.
Infatti, come riportato da ‘SportMediaset’, il direttore generale del Rubin Rustem Saymanov ha detto: “La RFU farà domanda per gli Europei 2028 e 2032, questo non è uno scherzo. La vita continua, siamo aperti e pronti, non dovremmo essere chiusi al confronto con UEFA e FIFA. Abbiamo organizzato tante gare ad alto livello, ammetto che c’è molto tempo, la situazione cambierà, studieremo tutto. Abbiamo chiesto i documenti per studiare tutti i requisiti“.
Dunque, uno nuovo scontro a distanza tra Italia e Russia, soprattutto su un argomento dove la prima sperava di avere l’appoggio della seconda nell’organizzazione di un evento così importante. Una scelta, quella della seconda, che sa tanto di minaccia e presa di posizione per tutto ciò che sta accadendo in altri ambiti del mondo.