La Corte Arbitrale dello Sport ha esaminato per la terza volta il ricorso della federazione Russia contro la sospensione della Russia da ogni attività calcistico
La decisione adesso è definitiva. La Corte di Arbitrato dello Sport ha deciso anche in ultima istanza, nel terzo grado di giudizio, di respingere il ricorso della federazione calcistica russa contro la sanzione che di fatto ha escluso la Russia dai playoff del Mondiale 2022 in Qatar.
Niente partite per la Russia, di nessun genere. Attività sospesa a rischio di ulteriori sanzioni che potrebbero diventare anche più pesanti, non solo per la rappresentativa nazionale ma anche per i singoli giocatori.
Russia, ricorso respinto
La decisione era scontata ma Alexander Dyukov, il presidente di una federazione che al momento è disconosciuta, senza inno e senza bandiera, ha tentato anche l’ultimo passo. Tutto pur di garantire alla squadra la possibilità di scendere in campo giovedì, a Mosca, contro la Polonia in quella che doveva essere la prima partita degli spareggi per l’accesso al Mondiale. Il provvedimento segue quelle che erano state le sanzioni precedenti riguardanti sia la Russia che la Bielorussia, entrambe escluse da ogni competizione sportiva dopo l’invasione dell’Ucraina.
Squadra comunque in ritiro
La Polonia dunque accede definitivamente alla finale: giocherà contro la vincente del match tra Svezia e Repubblica Ceca. Confermata invece la decisione di posticipare a giugno, il match in programma tra Scozia e Ucraina: la data è ancora da confermare, la partita si giocherà ad Hampden Park, Glasgow, molto probabilmente il 21 giugno. Perché la curiosità è che Scozia e Ucraina sono abbinate anche nella Uefa Nations League, League B, e dovrebbero già affrontarsi il 7 di giugno. O la Uefa deciderà di spostare la sfida della competizione continentale privilegiando lo spareggio per il Mondiale o di ridisegnare tutto il calendario. Anche perché dopo la gara di Glasgow la vincente dovrà poi giocare la seconda partita dei playoff Cardiff, contro il Galles, o Vienna, contro l’Austria, il cui match è confermato per giovedì sera, ore 20.45.
Nel frattempo la Russia prosegue i suoi programmi. La squadra è in ritiro da ieri: il CT Karpin resta in carica fino alla fine dell’anno. Il tecnico si dividerà tra la nazionale e il suo club, il Rostov, la cui attività è al momento sospesa. Anche la Nazionale non potrà prendere parte ad alcuna gara ufficiale. Stando alle sanzioni che impediscono alla nazionale russa di scendere in campo e di giocare anche semplicemente un’amichevole.