Inzaghi rimane sotto pressione dopo i recenti risultati negativi che stanno mettendo in discussione la bontà del suo lavoro agli occhi della dirigenza
L’Inter sta correndo il rischio di vedersi sfuggire uno scudetto che sembrava più che probabile dopo la prima metà della stagione. Simone Inzaghi sta perdendo i nerazzurri, in calo in termini di risultati e di prestazioni nelle ultime settimane.
Lo scudetto è un obiettivo prezioso per evitare di finire in una fascia inferiore, addirittura la terza o la quarta, nel sorteggio della prossima Champions League. A quel punto con il concreto rischio di pescare due top club europei nel girone e di ritrovarsi così con un cammino più difficile verso gli ottavi.
Se infatti dal punto di vista economico, per quanto riguarda i premi, tra primo e terzo posto la differenza non dovrebbe superare i 7-8 milioni di euro, sul piano delle strategie per il futuro mancare il primo posto porterebbe a ridefinire gli scenari. Non è escluso che questo possa coinvolgere lo stesso allenatore.
Perché Inzaghi rischia l’esonero
Alle preoccupazioni di Simone Inzaghi si uniscono quelle del fratello Filippo, di nuovo sotto accusa a Brescia dopo il pareggio contro il Pordenone.
Già considerato in bilico un mese fa, è di nuovo oggetto di critiche che potrebbero portare il presidente Cellino a scegliere una strada diversa. Se fosse confermata la clausola, di cui tanto si parla, che vieta l’esonero con la squadra in zona playoff, allora il posto di Inzaghi sarebbe praticamente sicuro fino a fine campionato.
Il Brescia infatti è quinto, a cinque punti dal primo posto, con una classifica corta e in un campionato pieno di colpi di scena. Inzaghi ha dunque tutte le possibilità di completare il percorso stagionale. Ma per l’anno prossimo si fa sempre più densa all’orizzonte la sagoma del possibile sostituto, Fabio Liverani.