Dybala non rinnova con la Juventus, ora è ufficiale: salta il banco. L’Amministratore Delegato dei bianconeri spiega il perché.
Dybala scaricato dalla Vecchia Signora, sono in molti a pensarla così: troppo facile dire che la verità sta nel mezzo, ma la realtà è che in mezzo a questa diatriba – che ormai va avanti da mesi – ci sono sempre stati i tifosi. Ora anche loro hanno un epilogo: l’argentino andrà via a fine stagione.
Il sospetto c’era già dopo l’eliminazione dalla Champions con il Villarreal, ma la conferma è arrivata in giornata. Quando l’Amministratore Delegato del club Maurizio Arrivabene ha spiegato – nel dettaglio – perchè è saltato il discorso rinnovo: cosa ha fatto tramontare una trattativa che sembrava essere avviata. La risposta sembrerà ovvia, ma in termini pratici è piuttosto articolata: le divergenze sul piano economico l’hanno fatta da padrone.
La Juventus – stando alle dichiarazioni di Arrivabene – si è trovata costretta a fare delle offerte a ribasso per provare a tenere l’attaccante argentino: di chi è la colpa? Del mercato, anche se sembra la solita solfa di quando si vuol mettere alla porta qualcuno. Stavolta, però, parrebbe essere vero. Vlahovic è in parte il capro espiatorio di tutta questa situazione: “Con il suo arrivo – spiega Arrivabene – Dybala non è più centrale”. Tradotto vuol dire che tutti sono utili e nessuno è indispensabile.
Alla Juve è sempre stato così: conta la maglia. In molti, tuttavia, speravano che Dybala fosse l’eccezione che conferma la regola. Non lo è stato Del Piero, poteva mai esserlo la Joya? Ora di esaltante c’è ben poco. L’argentino può pensare di finire la stagione per poi accasarsi altrove. Marotta già si sfrega le mani. Anche se uno come l’attaccante bianconero costa.
Al punto che nella Juve sono convinti che con i soldi risparmiati per Dybala, circa 15 milioni lordi a libro paga, sarà possibile tenere Vlahovic e gli altri innesti. Liquidità che sarebbe dovuta arrivare con il passaggio in Champions, ma trionfano gli spagnoli e le casse della zebra bianconera piangono. Motivo per cui: “C’è grande rispetto per Dybala – chiarisce Arrivabene – ma ci sono state divergenze sul piano tecnico”.
Anche questa precisazione sottintende che non ci sono più le entrate di prima e si dovrà fare di necessità virtù. Il virtuosismo – dopo anni d’amore – non è più rappresentato da Dybala. La maglia numero dieci sarà spodestata: prima di un nuovo proprietario potrebbe passare del tempo, o forse no.
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