La doppietta di Abraham permette al centravanti della Roma di battere diversi primati. I commenti sui social dei tifosi
Tammy Abraham, secondo giocatore inglese dopo Paul Gascoigne a segno nel derby di Roma, fa sognare i tifosi della Roma. E scatena l’invidia dei rivali.
Come sottolinea su Twitter il giornalista Giuseppe Pastore, la sua è la doppietta più veloce mai realizzata in un derby di Roma.
Ha segnato il primo gol dopo 56 secondi, spegnendo immediatamente i sogni della Lazio di completare la settima partita senza subire gol nel 2022. Finora solo la Real Sociedad ne può vantare di più nei cinque principali campionati europei.
Il suo secondo gol sposta ancora gli equilibri del derby, che mette di fronte la squadra che ha la differenza maggiore tra gol ed Expected goals (+13 la Lazio) e quella che, al contrario, ha segnato meno reti rispetto alla qualità dei tiri tentati (-10 la Roma).
Tammy Abraham, la reazione dei tifosi dopo la doppietta
Abraham raggiunge così le 23 reti in tutte le competizioni alla prima stagione con la maglia della Roma. Nessuno aveva mai fatto meglio al primo anno in giallorosso: Montella e Batistuta si erano fermati a 21 gol.
“A parte Vlahovic, Abraham dà scuola a tutti gli attaccanti della Serie A” scrive un tifoso su Twitter.
“Abraham gasa – commenta un altro sostenitore -. Oltre i gol, che li fa ed è la cosa principale, da quando è arrivato ha un atteggiamento verso ogni secondo di partita veramente da ammirare. Completa dedizione, gasa tanto”.
C’è anche chi torna a utilizzare l’ormai celebre tweet ormai diventato meme di Donald Trump, “Stop the count”, nella speranza che il cronometro della partita possa essere fermato al minuto 22.
Inevitabili anche i riferimenti all’Inter: “La Roma ha sostituito Dzeko con Abraham. L’inter ha sostituito Lukaku con Dzeko. Ho detto tutto” il commento di una tifosa.
Abraham piace anche ai milanisti. Uno di loro spiega che lo vedrebbe benissimo come centravanti nel Piolismo. Per ora, continuano a goderselo i tifosi della Roma. Poi domani, domani chissà.