Allegri deve risolvere un altro problema non semplice dopo l’eliminazione in Champions League. Gli scenari alla Juve
L’uscita dall’Europa è un problema in casa Juve, soprattutto dal punto di vista economico. Certa il passaggio ai quarti di finale sarebbero stato un elemento decisivo anche per le entrate del club.
Detto questo, in ogni caso, la squadra allenata da Massimiliano Allegri deve fare i conti con una decisione che potrebbe cambiare i piani.
Andrea Agnelli è pienamente consapevole di quanto avvenuto ed è ovviamente cosciente della situazione in corso negli ambienti bianconeri. La decisione è di quelle certamente dall’impatto forte e dai risvolti non così prevedibili.
Nessuna ipotesi è al momento esclusa, tutto è improvvisamente possibile.
Allegri, e la scelta improvvisa: cosa sta accadendo alla Juve
A parlare della delicata questione rinnovo è l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene. L’ad bianconero ha rilasciato una intervista al Corriere dello Sport per parlare di una questione delicata come il rinnovo di Paulo Dybala. Le sue parole partono anche da molto lontano e sono uno specchio di ciò che sta accadendo.
Arrivabene parla di obiettivi ben precisi per il futuro del club, ma adesso bisogna guardare la realtà e pensare a ciò che avverrà nel club bianconero. Il commento parte da un dato di fatto in casa Juve: prima l’offerta di 10 milioni di euro, poi tutto è cambiato per diverse questioni (fra queste il fattore economico). L’ipotesi più accreditata sarebbe quella di un incontro con offerta di 7 milioni, ma ci sono anche altre questioni da risolvere. L’amministratore delegato della Juve ripercorre alcuni momenti vissuti qualche mese fa e l’incontro saltato con Jorge Antun.
“Abbiamo dei parametri che devono essere rispettati. Abbiamo scelto di far slittare l’incontro semplicemente perché il tecnico ha voluto mettere in bolla la squadra, avevamo davanti a noi la partita di Genova e il ritorno di Champions League. Il giorno dell’ultimo contatto con l’agente, non ricordo con precisione la data, ma era metà dicembre, alla domanda ‘possiamo ritenerci liberi?’, risposi sì. Fu un atto di estrema onestà“. Adesso si riparte, ma con qualche incognita che sa di grande imprevedibilità. “Pronta un’offerta al ribasso? Vediamo come si presenta Paulo Dybala, nulla è deciso“, ha concluso l’ad della Juve.