Lotta scudetto, derby di Roma, Champions League e Nazionale. Fabio Capello ha parlato in esclusiva a CalcioToday.it a pochi giorni dalla 30esima giornata di campionato di Serie A. L’ex tecnico di Milan, Roma, Juventus e Real Madrid, presenza fissa negli studi di Sky Sport dedicati alla UEFA Champions League, ha analizzato e commentato gli argomenti più ‘caldi’ di queste ultime settimane.
Fabio Capello, partiamo dalla lotta scudetto che quest’anno è sempre più entusiasmante. A nove giornate dalla fine come vede la corsa verso il tricolore?
“La vedo difficilissima per tutti, perché basterà sbagliare una partita per venir superato da due squadre. E dietro c’è la Juventus che sta aspettando questi errori“.
Colpito dal campionato del Milan di Stefano Pioli?
“No, non sono rimasto sorpreso. Speravo potesse essere competitivo visto che ha già aveva fatto bene l’anno scorso. Quest’anno la squadra di giovani è maturata. È un Milan competitivo, anche se devo dire che quelle che pensavo più pronte, ovvero Napoli e Juventus, ad essere le avversarie vere dell’Inter hanno fatto fatica. Ritengo che il Napoli sia la squadra più insidiosa di tutte“.
Domenica è in programma Roma-Lazio. Lei conosce bene l’ambiente della Capitale. È una partita dove conta più la testa, il carattere o l’aspetto tattico e fisico?
“Secondo me dipende da tante varianti. In questo momento la Lazio è in crescita. Ha un sistema di gioco assimilato e abbastanza vicino a quello che faceva Sarri con altre squadre. Ritengo che per la Roma sia una partita da giocare con grande attenzione tattica, per poi approfittare della grande velocità dei suoi attaccanti. Anche se la partita con il Vitesse potrebbe portar via qualcosa e in quel caso la squadra potrebbe presentarsi al derby con qualche handicap“.
Sarri ha dichiarato che si dà troppa importanza al derby. È d’accordo o comprende lo stato d’animo dei tifosi di fronte a questa sfida?
“Sarri dice così perché è sempre una partita da tre punti, ma lo sfottò dopo un derby perso i tifosi lo sentono molto. Il derby di Roma non si può ritenere una partita ‘normale’“.
Capello l’eliminazione di CR7 e Messi: le parole di Don Fabio
Parlando di Champions League, è sorpreso dall’uscita di scena di Cristiano Ronaldo e Leo Messi?
“Direi di si. Tutti e due hanno cambiato, pensando di andare in squadre dove poter essere più che mai competitivi e vincenti. Messi non si è ancora ambientato e mi sembra triste nel Psg, mentre Cristiano Ronaldo ha cercato di fare qualcosa ma nonostante i tre gol fatti di recente in tutta la stagione non è che ha fatto tantissimo. Tant’è vero che è stato anche messo fuori dalla formazione titolare. Non vedere questi due grandi giocatori in Champions League è qualcosa che mancherà“.
Tra pochi giorni scende in campo la Nazionale. Dobbiamo temere una clamorosa eliminazione dal Mondiale, o pensa che la squadra si ritroverà proprio in queste due partite decisive?
“Facciamo tutti i tipi di scongiuri. Spero che l’Italia torni ad essere quella squadra bellissima ammirata agli Europei. Tonica, decisa, compatta, dove tutti si aiutavano e correvano. Un gruppo unico che è poi diventato campione d’Europa. Cosa che in certe partite non si è visto. Dipenderà dalla bravura di Mancini di ricreare quello spirito. Speriamo che ci riesca perché gli avversari non sono comodi“.
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