Victor Osimhen si sta rivelando un fattore decisivo per il Napoli: i numeri incredibile della sua stagione tengono vivo il sogno scudetto.
Il Napoli è ancora in corsa per vincere lo scudetto grazie soprattutto a Victor Osimhen. Dopo il rientro dal lungo infortunio, il bomber nigeriano sta trascinando gli azzurri in campionato con numeri davvero impressionanti.
Il Napoli è tutta un’altra squadra con Victor Osimhen in campo. Lo dimostrano i risultati e i dati dell’attaccante nigeriano, l’uomo più decisivo della squadra di Spalletti. Nonostante non segni con la stessa continuità dei migliori centravanti d’Europa, i suoi gol sono pesantissimi per l’esito delle partite.
In ogni caso la sua media non è affatto male perché ha segnato 9 reti in 19 presenze in Serie A e quasi sicuramente supererà il bottino della scorsa stagione (10 centri). Senza dimenticare che anche quest’anno è stato colpito da problemi fisici che, oltre a fargli saltare diverse gare, hanno condizionato il suo rendimento.
Osimhen si è preso il Napoli: la sua importanza in numeri
La doppietta rifilata al Verona è soltanto l’ultima conferma dell’importanza di Osimhen per il destino del Napoli. In questo finale di stagione gli azzurri si aggrappano al loro miglior marcatore per continuare a sognare uno storico successo in Serie A.
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D’altronde l’ex Lille si sta rivelando un fattore fondamentale per gli azzurri, il più delle volte dipendenti dalle sue prestazioni. Come riportato da “Sky Sport”, il classe ’98 è il centro di gravità di una squadra rivoluzionata dal suo arrivo.
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C”è una serie di statistiche a testimoniare quanto abbia inciso sulle partite del Napoli, sbloccate sei volte da un suo gol sul risultato di 0-0. La sua firma è quasi sempre decisiva per il risultato (8 delle 9 reti totali in campionato) e quando segna gli azzurri quasi sempre vincono (14/18 partite) ma soprattutto non hanno mai perso anche nella scorsa stagione.
Inoltre il dato più lampante è la media punti con o senza di lui in campo che crolla da 2,26 a 1,7 in sua assenza. Poi al rientro dall’infortunio ha aumentato il ritmo con cui entra nel tabellino dei marcatori: prima segnava un gol ogni 170 minuti, ora ogni 126.