Il messaggio di Bruno Fernandes in vista dei playoff mondiali che coinvolgono direttamente anche l’Italia, possibile avversaria del Portogallo in finale
L’Italia campione d’Europa di Roberto Mancini continua a sognare la qualificazione per i Mondiali. Saltare la Coppa del Mondo per la seconda edizione di fila dopo lo spareggio perso contro la Svezia nel 2018 spegnerebbe l’entusiasmo e quei segnali di rinascita culminati con la finale europea di Wembley della scorsa estate.
Come noto, l’Italia deve passare ancora per gli spareggi. A Palermo, in uno stadio che potrà essere di nuovo pieno al 100%, gli azzurri dovranno battere la Macedonia del Nord in una semifinale da dentro o fuori. E poi eventualmente andarsi a giocare tutto in trasferta contro Portogallo o Turchia.
Mancini ha dato un’identità e un gioco di squadra alla nazionale, obiettivo da tutti i ct professato ma da pochi raggiunto. Prima dell’1-2 contro la Spagna in Nations League di ottobre, gli azzurri non perdevano da 37 partite: ovvero da tre anni.
Il calcio di Mancini mette al centro i giocatori, esalta le qualità individuali, guarda a una modernità fatta di fluidità, scambio di ruoli, occupazione intelligente del campo. Ma quel che sta penalizzando gli azzurri nell’ultimo periodo è la difficoltà a far gol.
Playoff mondiali, il messaggio di Bruno Fernandes
L’Italia ci crede, ma vale lo stesso anche per il Portogallo, inserito nello stesso playoff dell’Italia per i Mondiali. Lo dimostra Bruno Fernandes che ha incitato il Portogallo in un’intervista di cui si può trovare un breve spezzone sul profilo Twitter ufficiale della nazionale.
“Siamo preparati e uniti. Sappiamo cosa dobbiamo fare – ha detto il centrocampista del Manchester United -. Il gruppo sa che è una questione di mentalità, più che tecnica o tattica. Dobbiamo restare compatti e capire che questo è un obiettivo più grande di tutti noi, del nostro ego, della nostra capacità di risolvere una partita.
“Siamo qui per aiutarci e raggiungere questo traguardo – ha concluso Fernandes -, per dirci che cosa più importante è fare il meglio come squadra. E’ l’unico modo per andare ai Mondiali“.