L’uruguayano Luis Suarez ha espresso il suo parere sui fischi dei tifosi del PSG all’amico Messi e al brasiliano Neymar
Il Paris Saint-Germain ha vinto contro il Bordeaux in casa, ma c’è poca gioia. Al massimo un pizzico di comprensibile sollievo. Kylian Mbappé è diventato il sesto francese a segnare almeno 15 gol per quattro stagioni nei cinque principali campionati europei ed è stato l’unico risparmiato dalla contestazione.
I tifosi hanno criticato sonoramente tutti, compresi Neymar e Messi, di certo poco abituato a un tale ambiente nei suoi anni a Barcellona.
“Comprendiamo la delusione dei tifosi” ha detto a Prime Video Kimpembe, difensore del PSG che arriva dall’eliminazione in Champions League contro il Real Madrid che ha scatenato l’ira del presidente Al Khelaifi nello spogliatoio del Bernabeu.
“Siamo tutti responsabili di questa situazione, siamo una squadra, vinciamo insieme e perdiamo insieme – ha aggiunto. Dobbiamo dimostrare di avere carattere e restare uniti anche se non è facile. E’ il momento di alzare la testa e combattere“.
Sui social è presto arrivato il commento di Luis Suarez, attaccante sempre più ai margini nelle gerarchie dell’Atletico Madrid, sui fischi a Neymar e al suo grande amico Messi.
Luis Suarez a Barcellona ha formato un’amicizia molto stretta con Messi. Il rapporto ha coinvolto anche le rispettive mogli, che si sono molto avvicinate.
La relazione è rimasta evidentemente forte anche se non giocano più insieme. Entrambi si trovano in difficoltà nelle rispettive squadre. Suarez ha giocato solo 55 minuti nelle ultime tre partite di campionato, e nella Liga è subentrato dalla panchina in ben 14 occasioni. Una situazione quasi senza precedenti.
Il Pistolero è rimasto in panchina per tutta la partita all’andata nell’ottavo di finale di Champions League e per il ritorno lo scenario potrebbe ripetersi.
Ha comunque riservato un pensiero all’amico Messi, che si è ritrovato sorpreso dai fischi dei tifosi del PSG.
Messi e Neymar hanno ricevuto il sostegno dell’uruguayano che ha formato con loro un tridente fra i più letali nella storia del Barcellona.
Suarez ha tirato fuori dal cassetto, o dalla memoria del telefonino che di questi tempi è lo stesso, una vecchia foto in cui i tre sorridevano abbracciati.
“Come sempre il calcio non ha memoria – ha scritto in un messaggio social insieme alla foto -. Sono sempre con voi. Vi voglio bene”.
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