Giuseppe Bergomi prende le difese di José Mourinho prima della partita col Vitesse: la frase in diretta tv solleva le polemiche dei tifosi.
La Roma ritrova José Mourinho in panchina dopo le due giornate di squalifica in Serie A. L’occasione arriva nell’andata degli ottavi di finale di Conference League, il secondo obiettivo dei giallorossi. La partita contro il Vitesse è stata anticipata da una discussa analisi di Beppe Bergomi a favore del tecnico portoghese.
Senza Mourinho la Roma è tornata a vincere in campionato, conquistando addirittura due successi di fila con Spezia e Atalanta. Un doppio risultato che allunga la striscia positiva della squadra, chiamata a confermarsi anche in Europa.
La doppia sfida col Vitesse rappresenta un’opportunità importante per i giallorossi che possono continuare il loro cammino e cerca di arrivare fino in fondo alla competizione. Nello specifico lo Special One insegue il personale “Triplete” dopo aver alzato due volte la Champions League e l’Europa League col Manchester United.
Vitesse-Roma, Bergomi con Mourinho: “Non è possibile..”
Prima del calcio d’inizio di Vitesse-Roma, nello studio di “Sky Sport” si è assistito a uno sfogo in diretta televisiva. Il protagonista è Beppe Bergomi che, senza giri di parole, ha preso le difese di José Mourinho in un momento decisivo della stagione.
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In questi mesi il tecnico portoghese ha ricevuto numerose critiche dalla stampa per alcune deludenti prestazioni. In generale l’opinione pubblica si aspettava un rendimento diverso della squadra capitolina, attualmente al 5°posto a sei punti dalla zona Champions.
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La riflessione dell’ex capitano dell’Inter però non si basa sui risultati ma su una particolare circostanza che avvolge il match di Conference League. Nello specifico le condizioni del campo, duramente contestate dall’allenatore nella conferenza stampa della vigilia.
Una forte denuncia allo stato del terreno di gioco dello stadio GelreDome che trova d’accordo Bergomi: “Questa cosa l’aveva già fatta notare più volte Maurizio Sarri. Non è ammissibile avere un trattamento del genere, se vuoi giocare bene a calcio è troppo importante un terreno adeguato. Per fortuna nella mia carriera ho giocato tante volte in Olanda ma non mi è mai capitato”.
