Dopo l’abbraccio che ha fatto il giro del mondo, Williams spiega il perché della sua reazione inattesa con Eriksen.
Brandon Williams e Christian Eriksen si sono affrontati nel fine settimana nella trasferta del Brentford a Carrow Road, la casa del Norwich City. E’ stata la prima partita competitiva iniziata dal primo minuti di Eriksen da quel maledetto giorno in cui il suo arresto cardiaco ha terrorizzato tutti gli sportivi durante Euro 2020.
C’è voluto poco prima che le immagini dei due giocatori, raffigurati mentre si abbracciavano in modo esilarante, iniziassero a fare il giro del web. Oggi Williams, il difensore del Norwich City in prestito dal Manchester United, è tornato sull’episodio che lo ha visto coinvolto insieme all’ex-interista Eriksen ed il racconto ha rivelato un risvolto inatteso.
All’inizio Williams aveva reagito con rabbia, dopo che Eriksen lo aveva bloccato nel più classico dei falli tattici durante un azione d’attacco del Norwich, che peraltro era sotto di un gol.
“L’ho superato e l’ho sentito tirarmi giù – ha raccontato Williams ai microfoni di Sky Sports – eravamo all’attacco ed ero davvero arrabbiato“.
Williams, la verità sull’abbraccio ad Eriksen
“Ovviamente, è successo solo un momento, era solo istinto – ha continuato a raccontare Williams riferendosi al contrasto con Eriksen – stavo per… mettergli le mani addosso, ma so cosa ha passato, ed è incredibile quello che ha fatto, e che ora sia tornato“.
Il difensore di proprietà del Manchester United ha poi confessato di essere stato anche pronto ad uno scontro, ma si è trattenuto dopo aver realizzato cosa ha passato Eriksen negli ultimi nove mesi.
“È stato speciale per lui essere in campo per se stesso” ha concluso Williams, che poi rivela: “ho sentito che Eriksen aveva bisogno di un abbraccio“.
