Clamorose dichiarazioni di Gleison Bremer: il difensore del Torino esce allo scoperto sull’idolo, ora ha una condanna!
Gleison Bremer è uno dei difensori centrali più importanti del campionato italiano. Sbarcato sulla penisola nel 2018 dopo le prime esperienze in Brasile, il calciatore del Torino è finito nel mirino dei top club e sembra che l’estate possa riservare grandi sorprese per lui.
Difficile che rimanga per un altra stagione, nonostante il rinnovo del contratto di qualche mese fa. Bremer ha fermato grandi campioni di Serie A ed è stato un vero incubo per alcuni attaccanti, tra cui Dusan Vlahovic.
Il difensore brasiliano è abilissimo anche in fase offensiva. Non a caso, in una recente intervista ai canali ufficiali del Torino, il calciatore ha confessato di essere molto contento quando segna. E addirittura, quando era in Brasile, si spingeva ben oltre al centrocampo palla al piede, rischiando qualche giocata di troppo. Queste attitudini le ha apprese ammirando un ex campione della Serie A: ma ora è ricercato dalla giustizia!
Bremer, il suo idolo d’infanzia ora è…ricercato!
Il centrale del club granata ha parlato di sé, dei suoi sogni di giocare per la Nazionale brasiliana in Qatar e di alcune curiosità dell’infanzia. Bremer si è messo a nudo, raccontando il suo percorso iniziale in Brasile, gli esordi e gli idoli.
Lucio è il suo idolo, l’ispirazione per cui Gleison ha scelto di fare il difensore. Non a caso, l’ex centrale dell’Inter amava galoppare palla al piede dalla propria area a quella avversaria. Ma in verità, Bremer ha dichiarato che da piccolo sognava di fare gol, come tutti i bambini!
“Volevo fare l’attaccante. Infatti da piccolo mi piaceva Robinho. Quando sei bambino vuoi fare sempre gol. Poi al Desportivo Brasil mi hanno cambiato ruolo e mi hanno insegnato a difendere“, ha affermato ai canali sociali il centrale granata.
Proprio Robinho, di recente, è stato condannato a nove anni di carcere per violenza sessuale di gruppo. Episodio che avvenne nel 2013, quando l’attaccante era al Milan. Tuttavia, Robinho ora è in Brasile e lo stato non prevede alcuna estradizione dei propri cittadini. Intanto, l’ex asso brasiliano ha un mandato d’arresto internazionale.