La UEFA è costretta a modificare le date del calendario per i playoff Mondiali a causa del conflitto tra Russia ed Ucraina.
Come era chiaro che fosse la crisi scoppiata in est Europa ha portato con sé tutta una serie di reazioni e conseguenze, con relativi disagi e cambiamenti. Uno di questi riguarda il calcio e nella fattispecie la data del playoff per la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo.
Le sanzioni, i provvedimenti e le polemiche, sono solo alcuni degli ingredienti che stanno rivoluzionando il mondo dello sport a seguito dell’attacco della Russia nei confronti dell’Ucraina. Si è fatto un gran parlare dell’estromissione degli atleti russi dalle Paraolimpiadi ad esempio. Così come dello spostamento della finale di Champions League inizialmente prevista a San Pietroburgo.
Dopo la comunicazione da parte della federazione polacca di non aver intenzione di giocare la partita prevista contro la nazionale russa, valida per i playoff dei Mondiali, ecco che arriva un’altra richiesta da parte di una federazione calcistica europea indirizzata al massimo organo istituzionale calcistico europeo.
L’UEFA dice sì allo spostamento del playoff mondiale
Esistono cause che rendono anche un affare come il calcio irrilevante e dispensabile, quando si ha a che fare con un conflitto queste cause diventano evidenti e di triste attualità.
Com’era lecito aspettarsi dunque la federazione ucraina ha richiesto il rinvio della sfida valida per le semifinali di spareggio contro la Scozia, valida per la qualificazione ai Mondiali 2022 in Qatar.
Il match era previsto per il 24 marzo all’Hampden Park di Glasgow. La federazione scozzese si è già detta pronta e totalmente disponibile per qualsiasi decisione da parte di UEFA e FIFA, come riportato da BBC Sport Scotland.
Ovviamente la UEFA ha accettato la richiesta e da poco comunicato ufficialmente che la partita è rinviata. Non ancora comunicata le date dei recuperi, anche se le prime indiscrezioni parlano di giugno. Le partite interessate sono dunque quella tra Scozia e Ucraina, quindi la relativa finale contro la vincente di Galles-Austria. L’Italia di Mancini invece dovendo prima affrontare la Macedonia del Nord e poi in caso di qualificazione la vincente tra Portogallo e Turchia, non è coinvolta in alcun modo dal cambio di data.