Guerra Ucraina, un ex calciatore tradisce il paese: l’accusa di Malinovskyi

La guerra scoppiata in Ucraina ha coinvolto emotivamente anche il mondo del calcio: la dura accusa di Malinovskyi verso un ex calciatore.

Il mondo del calcio si è mosso in prima persona per condannare fermamente la guerra scoppiata in Ucraina. In questi giorni sono apparsi sugli spalti e in campo diversi messaggi di solidarietà verso il paese invaso crudelmente dalla Russia.

Sono ore di apprensione per quello che sta succedendo in Ucraina, ormai da diversi giorni finita sotto attacco dalla Russia. Purtroppo al momento non arrivano buone notizie e il conflitto sta continuando senza sosta tra l’indignazione di tutto il mondo.

In particolare dei connazionali, tra cui diversi calciatori che hanno lanciato appelli e chiesto aiuto attraverso i social. Tra questi c’è Ruslan Malinovskyi, protagonista di una dura accusa verso un ex calciatore molto conosciuto in patria che invece è rimasto in silenzio.

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Negli scorsi giorni Yarmolenko si era scagliato contro i calciatori russi, colpevoli di non denunciare i terribili fatti che si stanno consumando in Ucraina. Una polemica che ha fatto seguito a un’altra lanciata da alcuni giocatori ucraini.

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Un grido d’accusa verso un proprio connazionale, nonché leggenda del calcio ucraino. Si tratta di Anatoliy Tymoshchuk, finito nella bufera per non essersi ancora esposto sulla guerra. A differenza di molti ex colleghi e compagni, il primatista di presenze nella storia della Nazionale non ha preso alcuna posizione a riguardo a livello pubblico.

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L’ex centrocampista dello Shakhtar Donetsk è stato uno dei calciatori più famosi e popolari nel suo paese che ha rappresentato per tantissimi anni. Ora però rischia di rovinare tutto quello che ha fatto in carriera per un presunto tradimento.

La grave insinuazione arriva da Oleksander Aliyev, ex compagno di Nazionale che è andato al fronte per unirsi all’esercito e difendere il proprio paese: “Dove sei? Hai tirato fuori la lingua dal culo o stai leccando il culo a qualcuno? Sei il nostro patriota ucraino o ti sei dipinto delle bandiere sulle guance per metterti in mostra?”.

Un forte rimprovero all’attuale collaboratore tecnico dello Zenit San Pietroburgo (squadra russa), seguito dalle dure parole anche di Ruslan Malinovskyi profondamente deluso da uno dei suoi idoli: “Non è giusto quello che sta facendo. I suoi successi sono stati dimenticati, non deve più essere considerato una leggenda del calcio ucraino”.