E’ un calciatore di Roberto De Zerbi, difensore dello Shakhtar Donetsk: l’incubo del mister si è avverato, ora il ragazzo difende l’Ucraina dalla guerra.
La guerra in Ucraina non accenna a fermarsi. Mentre donne e bambini sono stati invitati a lasciare il Paese e ripararsi dall’invasione delle truppe russe, gli uomini dai 18 ai 60 anni sono stati obbligati a difendere la Nazione.
Una chiamata alle armi generale improvvisa, dovute alle esigenze estreme di difendersi dagli attacchi dell’esercito inviato da Putin. Addirittura, dall’estero stanno arrivando migliaia di volontari stranieri e soprattutto cittadini ucraini che ritornano in Patria per difendere il loro Paese dalla guerra.
Ogni persona, ogni uomo o donna che scende in strada rischia la propria vita. E’ quello che accade anche ad un giovane calciatore della formazione di Roberto De Zerbi. Un difensore dello Shakhtar è diventato volontario e aiuta l’esercito a difendere l’Ucraina. Il racconto è da brividi.
Temeva proprio questo e dopo qualche giorno si è avverato. L’allenatore dello Shakhtar Donetsk, all’indomani dallo scoppio della guerra in Ucraina aveva affermato di essere molto preoccupato per i suoi calciatori ucraini, poiché prima o poi sarebbero stati chiamati alle armi.
Un calciatore di De Zerbi, Viktor Kornienko, è diventato volontario. E’ un terzino sinistro, classe 1999 (23 anni) nel giro anche della Nazionale. “Quando è scoppiata la guerra ho capito che non potevo restare lontano, dovevo fare qualcosa“, ha dichiarato in un’intervista rilasciata al sito del club. Viktor ha mostrato sui social alcune foto con la divisa militare e la bandiera del suo Paese: “Ho attrezzato una palestra per i rifugiati. Ogni giorno compro le cose necessarie. Le persone hanno bisogno di cibo e cose calde“.
Ma non è tutto. Kornienko, quando non resta in palestra per aiutare chi fugge dalle proprie case, resta tutta la notte per strada: “Pattuglio le strade del mio paese natale (Poltava, città al centro del Paese ndr) ogni giorno. Dalle 18:00 alle 6:00 controllo il coprifuoco, in modo che nessun estraneo venga nella nostra città“. Il calciatore dello Shakhtar parla anche del mister: “De Zerbi, Srna, e altri membri dello staff sono molto empatici con noi e cercano di essere utili in qualche modo. Di recente ho parlato anche con Dodo, che si è offerto di donare soldi“.
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