Si è consumato il dramma nell’ospedale di Bologna: il calciatore di 26 anni non ha potuto fare nulla a causa della sua malattia.
E’ scomparso prematuramente il calciatore di 26 anni, scomparso a causa della sua malattia ormai in fase acuta. La sua storia aveva commosso tutta l’Italia, ma le richieste d’aiuto sono andate in fumo a causa del peggioramento delle sue condizioni.
Alessandro avrebbe dovuto vincere la sua partita più importante, ma il destino con lui è stato poco benevolo. Da settimane, il ragazzo era ricoverato a Bologna per il ciclo di chemioterapia propedeutica che l’avrebbe portato al trapianto di midollo osseo. Infatti, nei giorni scorsi la pagina Facebook dall’associazione Admo di Borgomanero aveva chiesto donatori di cellule staminali.
Tuttavia, non è stato possibile arrivare al trapianto a causa del rapido peggioramento della situazione: Alessandro si è spento a soli 26 anni.
Sizzano, calciatore di 26 anni cercava donatori: la malattia
Alessandro era il capitano del Sizzano, squadra dilettantistica del novarese. Il ragazzo era laureato in Economia e aveva coltivato la passione del calcio. Centrocampista tecnicamente ben dotato e apprezzato dagli avversari per serietà e professionalità.
Il calciatore del club novarese ha dovuto combattere contro una leucemia mieloide acuta che negli ultimi giorni gli ha stroncato anche la possibilità di ricorrere al trapianto. Alessandro aveva scoperto la malattia solo nello scorso autunno e dopo pochi mesi ha lasciato per sempre la sua famiglia, la ragazza, l’intera comunità e i suoi compagni di squadra. Proprio i suoi amici con il quale condivideva lo spogliatoio della formazione piemontese avevano fatto il prelievo di sangue per verificare se fossero possibili donatori. Tutto vano.
L’intero campionato di Promozione ricorderà Alessandro nel prossimo turno di campionato con il minuto di silenzio o il lutto al braccio, come sottolineato da IamCalcio.