La sfida contro il PSG è decisiva per il futuro di Carlo Ancelotti al Real Madrid. Il tecnico italiano potrebbe stupire tutti
Il primo posto nella Liga potrebbe non bastare a Carlo Ancelotti a rimanere sulla panchina del Real Madrid anche nella prossima stagione. Il tecnico italiano, che ha conquistato la Decima tra Champions e Coppa dei Campioni nella sua precedente esperienza sulla panchina merengue, si gioca tutto nel ritorno contro il Paris Saint-Germain. Se il Real non dovesse centrare i quarti in Champions League, Ancelotti potrebbe dire addio al Real.
In campionato, il Real guida la classifica con 60 punti dopo 26 giornate, sei in più del Siviglia, secondo, e ben quindici in più dei grandi rivali del Barcellona. I Blancos hanno vinto il derby contro il Rayo Vallecano nell’ultima partita. Una sfida, ha commentato Ancelotti, difficile sia per le condizioni del terreno di gioco sia per l’atmosfera generata dai caldissimi tifosi di casa.
La soddisfazione per il successo si combina con l’importanza delle indicazioni tecniche e tattiche, anche in vista della sfida spartiacque della stagione. “Valverde è entrato benissimo, Rodrygo ha dato energia alla squadra in un momento importante della partita” ha detto Ancelotti.
Il tecnico italiano ha elogiato anche Casemiro, determinante elemento di equilibrio nel centrocampo del Real Madrid, che può così sostenere una squadra iper-offensiva senza perdere in equilibrio e in compattezza.
Sono molte le squadre che possono sperare di attirare Ancelotti se la sua esperienza al Real Madrid dovesse chiudersi in anticipo rispetto alla scadenza del suo contratto con i Blancos prevista nel 2024.
Sarebbe indubbiamente nostalgico un suo ritorno alla Roma, dove ha vissuto le prime grandi pagine di una carriera caratterizzata da sfortune, seconde chances e grandi trionfi. Anche se per ora il rapporto fra la società e Mourinho appare solido, benché il portoghese non abbia portato il cambio di passo sperato.
Già in altre occasioni, in passato, Ancelotti era stato accostato alla panchina della Roma. Ma il suo principale ricordo giallorosso rimane lo scudetto vinto nel 1983.
In questo scenario, si fa strada l’ipotesi di un ritorno in Premier League. Non al Chelsea, dove ha già allenato, ma al Manchester United come successore di Ralf Rangnick.
Secondo la testata inglese Express, oltre ad Ancelotti ci sarebbero altri due candidati per il ruolo: Mauricio Pochettino, anche lui più volte accostato ai Red Devils, e l’attuale allenatore dell’Ajax Erik ten Hag. Ma secondo ESPN Ancelotti avrebbe un alleato in più, Sir Alex Ferguson, sempre molto ascoltato dalla dirigenza, che avrebbe sponsorizzato il tecnico italiano.
Nel 2023, la serie A è stata definita dall’IFFHS (Federazione Internazionale di Storia e Statistica…
L’introduzione dell’intelligenza artificiale nel mondo dello sport sta cambiando profondamente i metodi di scouting e…
I sorteggi per l'Europa League e la Conference League hanno completato il quadro delle sfide…
Il sorteggio della Champions League 2024/25, tenutosi oggi a Nyon, ha segnato un cambiamento significativo…
Antonio Candreva, l’ultimo baluardo della Salernitana è pronto a dire addio al club campano. Un…
Paulo Dybala ribadisce il proprio no all’Arabia, tra decisioni familiari e sogni di Nazionale. È…