Guerra+in+Ucraina%2C+da+Malinovskyi+a+Miranchuk%3A+quando+lo+spogliatoio+diventa+una+trincea
calciotodayit
/2022/03/01/guerra-ucraina-malinovskyi-miranchuk-trincea/amp/
Calcio

Guerra in Ucraina, da Malinovskyi a Miranchuk: quando lo spogliatoio diventa una trincea

Guerra in Ucraina, da Malinovskyi a Miranchuk, diversi elementi negli spogliatoi di Serie A stanno vivendo il conflitto ucraino da vicino.

Guerra in Ucraina, la situazione è critica. Un conflitto che sta cambiando persino la concezione di sport: a Kiev il campionato di calcio è sospeso, perchè di giocare non ha voglia nessuno. Altrove la palla rotola, ma forzatamente, perchè se potessero anche gli altri incrocerebbero le braccia: il calcio è sempre stato sinonimo di felicità.

Malinovskyi fra campo fronte di guerra (LaPresse)

Quella che oggi, purtroppo, è merce rara. Non si può bloccare tutto in corso d’opera, ma riflettere sì. Allora i calciatori che scendono in campo lo fanno più consapevolmente. Come accade per Malinovskyi e Miranchuk, uno ucraino e l’altro russo. Sul campo di battaglia – teoricamente – avversari, nella vita compagni.

Guerra in Ucraina, da Malinovskyi a Miranchuk: il conflitto entra in campo

La Dea supporta i due elementi più coinvolti emotivamente (LaPresse)

Loro la situazione la stanno vivendo da lontano: lo Stivale li protegge dalle avversità, ma gli occhi della guerra non dormono mai. Quelli rimangono sempre all’erta pronti per sconquassare anche il minimo barlume di normalità: non si arrestano le telefonate da quei luoghi. Dove sia uno che l’altro hanno affetti, parenti. Legami che sul piano territoriale non possono essere dimenticati.

Nessuno li ignora, tantomeno loro che, pur a distanza, non perdono occasione di abbracciarli con il pensiero. Fisso, azione dopo azione, allenamento dopo allenamento. Gasperini gli ha chiesto se volessero giocare normalmente: Miranchuk e Malinovskyi hanno risposto di sì.

Il calcio come risposta alle bombe. Forse questo è il messaggio più significativo, al netto del fatto che poi le emozioni restano in un frullatore emotivo e personale che ogni notte torna come una condanna. Quella di essere trascinati in qualcosa più grande di loro. La guerra, vista nei documentari, ora si vive. Un giorno alla volta, quando dietro agli scarpini rimangono solo i dubbi e gli spogliatoi diventano l’unica trincea contro l’amarezza.

Andrea Desideri

Andrea Desideri. Giornalista freelance, appassionato di cinema, speaker radiofonico, sollevatore di pinte e romantico quando serve.

Share
Published by
Andrea Desideri

Recent Posts

  • Calcio

Conte lascia Napoli: resta in Serie A, l’indizio su Milan o Roma

Colpo di scena che potrebbe portare ad un risvolto clamoroso quello che riguarda il futuro…

2 ore ago
  • Calcio

Che attacco di Lautaro: “Non lo accetto!”, il motivo

Vinta una partita difficilissima come quella contro il Genoa, Lautaro Martinez si è lasciato andare…

12 ore ago
  • Calciomercato

Leao bocciato, in estate sarà addio: il sostituto costa 25MLN

La sostituzione contro il Torino conferma che il rapporto tra il Milan e Leao è…

15 ore ago
  • Calciomercato

Allarme Calhanoglu, in estate diventa bianconero: l’Inter si arrende

Il futuro di Hakan Calhanoglu può clamorosamente cambiare al termine della stagione: il centrocampista turco…

18 ore ago
  • Calcio

Sarri di nuovo in panchina: ha scelto il ritorno al passato

Arrivano delle nuove notizie su quello che può essere il futuro di Maurizio Sarri pronto…

22 ore ago
  • Calcio

Serie A, riecco Donadoni dopo sette anni: la rivelazione – CdS

Diversi i cambi in panchina e con gli esoneri che sono stati ben nove in…

1 giorno ago