Wojciech Szczesny alza i toni dopo la partita vinta contro l’Empoli: la frase provocatoria contro la FIFA scatena il dibattito dei tifosi.
La Juventus, seppur con qualche fatica, è riuscita a vincere la trasferta contro l’Empoli consolidando il quarto posto in campionato. Ora i bianconeri, a fronte dei passi falsi in testa alla classifica, può incredibilmente rientrare anche nella corsa scudetto.
La stagione è ancora lunga e può regalare colpi di scena fino all’ultima giornata. In questi giorni però l’attenzione è inevitabilmente rivolta a quello che sta succedendo in Ucraina. La guerra lanciata dalla Russia non è passata inosservato agli occhi del calcio, protagonista di diverse iniziative e messaggi di totale opposizione.
Non solo le squadre ma anche singoli giocatori si sono schierati in prima linea per condannare questa agghiacciante situazione. Uno dei gesti più forti è stato compiuto da Wojciech Szczesny che, attraverso il suo profilo Instagram, ha espresso il suo rifiuto di giocare il playoff dei Mondiali 2022 contro la Russia.
Szczesny provoca la FIFA: “Vediamo se ha il coraggio…”
Il portiere della Juventus, come altri connazionali, ha preso una netta posizione riguardo al conflitto russo-ucraino e spiegato le sue ragioni alla fine del match con l’Empoli. Dopo il successo per 3-2 al Castellani si è presentato davanti ai microfoni di DAZN per chiarire la sua decisione.
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Il classe ’90 polacco si è fatto da portavoce della sua Nazionale: “Non giocherò la partita contro la Russia e sono contento che i miei compagni abbiano fatto la stessa scelta. Se dovessimo perderla a tavolino, la perderemo a testa alta, sapendo essere nel giusto”.
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Durante il suo intervento Szczesny è andato oltre, proponendo anche un’ipotesi che farà parecchio discutere: “Speriamo che la partita non si giochi e la Russia sia esclusa dal Mondiale“.
Uno scenario però difficilmente realizzabile come sostiene lanciando una dura provocazione a dovrebbe assumersi questa responsabilità: “Sono consapevole che la maggior parte della Russia è contro alla guerra ma il loro governo ha fatto questa scelta. Ora voglio vedere se la FIFA ha le palle di escluderla dal Mondiale a tavolino, ma non credo”.