La Juventus femminile, lanciatissima verso lo scudetto, accusa la sua prima clamorosa sconfitta dopo 35 mesi e 54 partita
Definire una squadra imbattibile non è mai una buona idea. La storia insegna che qualsiasi serie positiva, anche la più lunga, anche la più inequivocabile, prima o poi è destinata a interrompersi.
Ed è esattamente quello che è accaduto alla Juventus femminile, una squadra straordinaria che ormai da anni vince tutto quello che c’è da vincere nel nostro paese, concedendosi pochissime pause.
La Juventus femminile
Quattro titoli di Serie A consecutivi per la squadra allenata fino all’anno scorso da Rita Guarino, oggi all’Inter, e che da luglio è stata affidata alle cure dell’ex tecnico dell’Arsenal Ladies, Joe Montemurro. Cui bisogna aggiungere una edizione di Coppa Italia nel 2019, non disputata nel 2020, e vinta dalla Roma lo scorso anno che in semifinale, dopo due pareggi ma per un gol in più segnato in trasferta, aveva clamorosamente eliminato le bianconere. Una squadra capace di arrivare, per la prima volta nella sua storia, ai quarti di finale di Champions League, eliminando niente meno che il Chelsea.
Una sconfitta imprevista
Eppure, stavolta, l’inaffondabile Juventus inciampa malamente sul campo dell’Empoli, al termine di una partita bella, ben giocata, ricca di clamorose occasioni da gol. Ma mentre l’Empoli concretizza le proprie, la Juve sbaglia quasi tutte le sue.
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Doppio vantaggio toscano nel corso del primo tempo grazie a due gol nel giro di un quarto d’ora firmati da Monterubbiano al termine di un’azione personale e Prugna, di testa, su un cross di Domping. Poi fino al termine del match la Juventus dà vita a un vero e proprio assalto nel quale le opportunità si accumulano fino a diventare non meno di una dozzina. Il portiere dell’Empoli Cappelletti sale in cattedra e, nonostante gli ingressi di Bonansea, Pedersen e Boattin, la squadra bianconera torna a casa senza nemmeno un punto, cosa che non accadeva dal 27 Marzo 2019 quando era stato il Sassuolo a infliggere l’ultima sconfitta alla Juventus femminile.
Non basta il gol di Boattin, alla mezz’ora del secondo tempo. Juventus che rimpiange i tanti errori in zona tiro ma anche il clamoroso calcio di rigore sprecato da Girelli, concesso per un atterramento ai danni della stessa Boattin.
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Il primo posto, almeno per ora, non è in discussione. La Juve, che aveva già ceduto due punti sul campo della Fiorentina alcune settimane fa e che aveva rischiato grosso nei quarti di finale di Coppa Italia contro l’Inter, adesso dovrà dimostrare di essere una grande squadra reagendo a una sconfitta, una condizione per lei del tutto nuova. Prossima sfida contro la Roma, vittoriosa contro l’Inter e seconda in classifica, a tre soli punti dalle bianconere.