Guerra in Ucraina, la FIFA ha deciso: cosa succede alla Russia

Guerra in Ucraina, la FIFA ha preso la sua decisione sulla Russia: ecco cosa succede nei playoff mondiali

La FIFA ha preso la sua decisione in merito alle partite internazionali della Russia nel playoff mondiale che si disputerà a marzo. Nelle scorse ore, dopo quanto si sta verificando in Ucraina, diversi calciatori (e non solo) hanno chiesto un intervento del massimo organo collegiale che governa il calcio mondiale.

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Gianni Infantino, presidente della FIFA (Foto LaPresse)

Per esempio, il portiere della Juventus, Sczsesny, si è espresso in maniera piuttosto forte nei confronti della Russia e ha spiegato di non voler assolutamente scendere in campo contro di loro.

Queste le parole dell’estremo difensore polacco: “Il 26 marzo dovremmo giocare contro la Russia in un match di playoff per la Coppa del Mondo. Io mi rifiuto di giocare contro calciatori che scelgono di rappresentare i valori e i principi della Russia. So che il mio impatto può essere solamente simbolico, ma chiedo alla FIFA e alla UEFA di agire per riconoscere le responsabilità della federazione russa”. 

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Infantino, presidente FIFA (Lapresse)

La Russia, nel dettaglio, è stata sorteggiata nel mini-girone B che comprende anche Svezia e Repubblica Ceca, oltre alla Polonia.

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La Russia, come detto, dovrà giocare la prima partita contro la nazionale polacca e la FIFA ha deciso cha la squadra di Karpin non potrà giocare in casa. Dunque, verrà scelto un campo neutro e la nazionale russa sarà senza nome, inno e bandiera.

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Una sorta di “scomunica” come conseguenza del piano bellico portato avanti da Putin in questi giorni e che ha indignato anche la FIFA. La Russia si appresta a giocare le partite al Mondiale senza inno, bandiera e in campo neutro. Questa è la direzione che sta prendendo la vicenda fra chi sperava qualcosa in più e chi auspica la fine di ogni ostilità, ma ci sarà ancora tanto da dire. Non solo sul piano sportivo.

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