De Zerbi preoccupato, dall’Ucraina il racconto da brividi: “Ho paura della chiamata alle armi”

Roberto De Zerbi e la confessione angosciante sulla guerra in Ucraina: l’ex allenatore del Sassuolo ha una terribile paura che può realizzarsi

La situazione in Ucraina peggiora di ora in ora. Il Premier ucraino ha richiesto l’aiuto dei volontari europei per difendere i territori attaccati dalle forze militari russe. Non solo le regioni orientali del Paese sono sotto attacco, ma anche la capitale Kiev è allo stremo.

Roberto De Zerbi preoccupato per la guerra in Ucraina
Roberto De Zerbi preoccupato per la guerra in Ucraina (LaPresse)

E proprio a Kiev, attualmente risiede Roberto De Zerbi, l’allenatore dello Shakhtar Donetsk. La squadra neroarancione avrebbe dovuto giocare contro il Metalist a Charkiv, città costantemente bombardata da ore. Tuttavia, il campionato ucraino di calcio è stato sospeso, come moltissime altre attività. L’Ucraina sta chiedendo aiuto all’Europa e soprattutto ai suoi cittadini: gli uomini dai 18 ai 60 anni non possono lasciare i confini perché devono essere al servizio della Nazione.

De Zerbi ha paura proprio di questo: della chiamata alle armi. Infatti, nella sua squadra, ci sono diversi ragazzi ucraini: la confessione dell’ex allenatore del Sassuolo è da brividi.

De Zerbi teme il peggio: “Sto diventando pazzo perchè…”

De Zerbi, allenatore Shakhtar
De Zerbi, allenatore Shakhtar bloccato a Kiev in Ucraina (LaPresse)

Il mister del club di Donetsk, che da anni gioca a Kiev per ragioni di sicurezza, ha rilasciato un’intervista a Radio Deejay, nel programma condotto da Linus e Nicola Savino. Roberto De Zerbi ha spiegato dove si trova in questo momento e il motivo per cui non ha lasciato l’Ucraina: “Mercoledì notte e anche questa notte siamo stati svegliati dalle bombe. Ci dicono che agli stranieri non accadrà nulla. Siamo rimasti solo noi in hotel, io e i miei calciatori brasiliani: non c’è nessuno del club“. Poi afferma: “Abbiamo paura. Ma non possiamo permetterci di mettere la paura davanti alla vita“.

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De Zerbi ha anche paura che accada una cosa orribile: “Sono molto preoccupato dei miei calciatori ucraini. Qualcuno è da solo, qualcuno può essere chiamato alle armi: anche i ragazzi di 18-20 anni. Noi torneremo nel nostro Paese, ma loro resteranno in mezzo ai guai“. Poi il tecnico dello Shakhtar prosegue: “Sto diventando pazzo perché non posso aiutarli in nessun modo“.

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Una confessione a cuore aperto. De Zerbi è visibilmente scosso da quanto sta accadendo in Ucraina, ma si attacca alla speranza che questo incubo possa terminare presto. E spera soprattutto che i suoi ragazzi ucraini riescano a scamparla.

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