Antonio Conte è fortemente deluso per quanto sta accadendo al Tottenham: quattro sconfitte in cinque gare e una situazione che inizia ad essere preoccupante. La posizione del tecnico.
Conte è un tecnico che non ama perdere e infatti l’ultima sconfitta subita contro il Burnley lo avrebbe mandato su tutte le furie. L’ex tecnico di Inter e Juventus vorrebbe sempre vincere e convincere, ma da diverse partite a questa parte il Tottenham avrebbe perso fiducia e quella cattiveria agonistica chiesta dal mister.
L’allenatore degli Spurs sta affrontando un problema non semplice che ha portato la sua squadra fuori dall’Europa. Prima l’esonero di Nuno Espirito Santo, poi l’arrivo del tecnico pugliese per risollevare le sorti del club. Il campionato di Premier League è ancora in corsa, ma gli ultimi risultati fanno arrabbiare Antonio Conte.
Antonio Conte l’ennesima sconfitta del Tottenham, il tecnico è una furia
Il Tottenham perde in casa del Burnley e così Antonio Conte non va di certo per il sottile. “Sono stato chiamato per cambiare le cose, sto facendo di tutto ma evidentemente non è sufficiente“, ha commentato il tecnico dopo la sconfitta subita in trasferta. Si tratta di un risultato che complica la corsa all’Europa.
Lo stesso mister parla di un bel gioco che, però, non avrebbe portato i risultati tanto sperati. “Sono quattro sconfitte nelle ultime cinque, questa è la realtà e parla chiaro. Non è normale per me. Devo parlare con il club, forse non sono abbastanza bravo“, annuncia Conte che potrebbe addirittura pensare di lasciare anzitempo il club.
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Il messaggio potrebbe rappresentare una provocazione per scuotere la squadra, oppure una scelta ben precisa vista l’impossibilità di cambiare lo stato delle cose. Antonio Conte è ormai da mesi sulla panchina del Tottenham, ma le cose non starebbero andando per il verso giusto.
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Momento di riflessione per Antonio Conte che avrebbe scelto di parlare con la società. “Sono troppo onesto per accettare questa situazione, lo chiarirò con il club che dovrebbe fare le sue riflessioni su di me. Non è giusto e non è bello continuare a perdere, non lo merita nessuno“, conclude l’allenatore.
