Roma, tra passato e presente. I giallorossi ricordano molto bene Patrick Schick, ex bomber giallorosso, ora ha cambiato totalmente passo.
A Roma si continua a vivere di ricordi, forse perchè il presente è meno idilliaco di quanto ci si aspettasse, ma gli eventi di recente si divertono a giocare con la casualità e mettono davanti ai giallorossi una serie di rimpianti con cui fare i conti: è iniziato tutto durante Inter-Liverpool.
Alisson, Dzeko e Salah pedine spaiate di un mosaico invincibile che ha dato tanto lustro alla Roma del passato. Nel presente solo qualche ombra, al contrario l‘ex Sampdoria le ombre ai giallorossi le ha offerte – suo malgrado – tempo fa. Non abbastanza lontano per dimenticarle. Per questo l’evoluzione in terra straniera del centravanti suona come un ulteriore rimpianto: quasi beffa.
Roma, la metamorfosi di Patrick Schick: (quasi) nessuno come lui in Bundesliga
Patrick Schick viene comprato dalla Roma per 40 milioni, la Sampdoria di Ferrero incassa con il Viperetta che allora disse: “I giallorossi hanno fatto un grande acquisto”. Le ultime parole famose: l’attaccante a Roma si schiantò contro un muro di indifferenza e pregiudizio realizzando 8 gol in appena 58 presenze.
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Meteora anche con qualche motivo di risentimento. In Germania, attualmente in forza al Bayern Leverkusen, è tutta un’altra musica. La squadra è terza in campionato e le statistiche di Schick fanno impressione: 20 reti in 20 gare. Dietro di lui soltanto Lewandowski a quota 28. Un vero e proprio baluardo impossibile da spostare.
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Un secondo posto più che onorevole, dunque, ma a dirlo a voce alta verrebbe da sorridere: Schick prende sorrisi e diffidenza e se li mette in tasca, assieme ai pregiudizi. Il ragazzo è rinato, ha trovato l’ambiente giusto in grado di valorizzarlo. Troppo impegnato a godersi la ribalta piuttosto che a chiedersi cosa non andasse prima. Prima quando, in effetti, all’ombra del Colosseo poteva fare la differenza.
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Invece il suo potenziale se lo godono i tedeschi: casualità, lungimiranza o pazienza? La Roma non deve trovare soltanto risposte, ma anche risultati e l’attaccante stavolta è un altro. Schick, intanto, si prende la sua rivincita sulla Città Eterna e quei luoghi comuni che sembravano non andare più via: è bastato prendere un aereo per spiccare il volo. In tutti i sensi.