L’ex attaccante argentino, Sergio Aguero, ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato in maniera piuttosto sorprendente del rapporto con il padre
Aguero, dopo il ritiro dal calcio giocato per problemi cardiaci avvenuto a dicembre, ha scelto di entrare a far parte dello staff del CT dell’Argentina Lionel Scaloni. El Kun parteciperà anche alla spedizione albiceleste nel Mondiale in Qatar che si disputerà nel mese di novembre.
Intanto, recentemente, ha rilasciato una curiosa intervista ai microfoni di TycSports dove ha avuto modo di raccontare alcuni dettagli inediti del suo rapporto con il padre. Il loro legame è sempre stato piuttosto forte, tuttavia durante la sua carriera è stato trattato in una maniera non propriamente dolce.
Lo stesso Aguero ha ammesso come una volta, da piccolo, il padre lo fece piangere per una settimana intera e di come non si sia mai complimentato per ciò che faceva in campo.
Aguero e il rapporto con il padre: “Dopo il ritiro…”
Queste, nel dettaglio, le parole di Aguero sul rapporto con il padre: “La mia famiglia mi è sempre stata vicino, tutti tranne mio padre. Lui mi ha sempre detto che come giocavo ero un disastro. Era molto duro ed esigente nei miei confronti. Non mi ha mai detto che giocavo bene”.
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Poi ha continuato: “Cercava sempre qualcosa che mi facesse stare male, nonostante magari io segnassi un gol. Quando segnavo, mi diceva che ero stato fortunato. Una volta mi ha fatto piangere una settimana. Da piccolo, se mi comportavo male nel quartiere mi diceva che non mi potevo allenare. Mi proibiva di andare in discoteca quando era all’Indipendiente”.
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Infine la confessione: “Quando mi sono ritirato, il 15 dicembre, mi ha detto che ero il miglior giocatore che aveva mai visto. Solo quel giorno l’ha fatto, ho capito che è stato severo con me per spronarmi a migliorare sempre più”.