Lazio, il talismano di Sarri non basta: la liturgia del tecnico

Lazio, Sarri si affida al suo “talismano” in questa annata biancoceleste ma non è sufficiente a scacciare i fantasmi del passato.

Ancora Zaccagni contro il Porto. L’arciere onnipresente nell’ultimo periodo laziale. Segna sempre lui. Centrocampista offensivo con doti d’attacco molto spiccate: le stesse che hanno trascinato per lungo tempo il Verona lontano dalle zone basse della classifica. Ora è un’altra storia: quella di Mattia con i biancocelesti.

Sarri Lazio
Sarri e il suo talismano (La Presse)

Un treno importante che passa una volta soltanto ed è giusto prenderlo al volo. Lui al volo spesso gonfia la rete. I numeri non mentono per la gioia di Sarri: sempre più in forma Zac da inizio Dicembre. 5 reti e 4 assist nessuno come lui in Serie A. Valore aggiunto che tende a mettersi ancora più in gioco quando sente la fiducia di chi gli sta accanto. Chiara Nasti lo sostiene con amore, lo stesso fanno i tifosi biancocelesti che hanno trovato un nuovo idolo.

Sarri, il talismano dell’ex Napoli: l’uomo in più del tecnico

Sarri Coppa Italia
Il tecnico si affida a un uomo chiave (LaPresse)

Purtroppo per lui contro il Porto non basta ad evitare i due gol di Martinez, ma la sua vena realizzativa in aggiunta al talento da regista possono fare molto comodo alla Lazio in questa parte di stagione dove occorre dare il tutto per tutto. Prontissimo a fare ancora meglio e ha rimettersi in discussione: la Città Eterna bacia i suoi talenti. Zaccagni sempre più rinfrancato sotto il cielo – biancazzurro – di Roma.

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L’attaccante sta vivendo una vera e propria epopea che lo vede sempre più inserito nei meccanismi di squadra. Immobile e gli altri con lui hanno un feeling particolare proprio perchè Sarri confida molto nel calciatore: l’ha voluto fortemente e ora lo sfrutta al meglio. Talismano nel vero senso della parola, con Zaccagni in campo la Lazio vola. Al netto di qualche frenata.

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