Scopri le passioni calcistiche e non solo di Sofia Goggia che ha conquistato un argento da favola alle Olimpiadi invernali di Pechino
A soli 23 giorni dall’infortunio al ginocchio a Cortina, Sofia Goggia ha conquistato un’emozionante medaglia d’argento all’Olimpiade invernale di Pechino. Ha completato una giornata storica per lo sci italiano. Al terzo posto, infatti, è arrivata Nadia Delago che festeggia un bronzo super. Per l’Italia è la medaglia numero 13 a Pechino: nella storia dello sci mai due azzurre erano salite sul podio olimpico nella discesa.
“E’ una favola a cui ho saputo credere tantissimo. A Cortina sembrava che il sogno andasse in fumo. I medici si sono presi una responsabilità enorme – ha detto dopo la gara a Raisport -. Grazie a loro, a tutti quelli che mi sono stati vicino. Quando la squadra è partita per Pechino ero in palestra, facevo gli esercizi con le lacrime”.
Lacrime di dolore e rabbia, diventate lacrime liberatorie di gioia. “La caduta mi aveva ammazzato psicologicamente, avrei firmato per una medaglia” ha detto. Anche se avrebbe sognato di ripetere l’oro conquistato nella precedente edizione dei Giochi, a Pyeongchang quattro anni fa.
La bergamasca è una sciatrice che trasmette energia, passione, vitale. “La medaglia è argento vivo“ ha detto dopo la discesa di Pechino. Uno slogan perfetto per il suo stile diretto in pista e fuori.
“È fondamentale saper rallentare, ritagliarsi degli spazi, dedicare del tempo a me stessa” raccontava a Vanity Fair. Spazi in cui mantiene e allena le sue passioni: letture, musica, cinema, soprattutto i film del passato.
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Lo sport fa sempre parte della sua vita, specialmente se declinato nelle dimensioni della velocità. Goggia, infatti, è un’appassionata di motociclismo. Segue anche il calcio, quando può. Per affinità elettive e territoriali, la sua squadra del cuore è l’Atalanta che ha impressionato in Italia e in Europa per la velocità del suo calcio.
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“Brava Sofia, sei la nostra Atalanta delle nevi!” ha scritto su Facebook il vicepresidente del senato Roberto Calderoli, vice presidente del Senato.
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