Si mette malissimo per l’ex attaccante del Milan Robinho. Chiesta l’estradizione da parte della procura di Milano.
L’ex milanista Robson de Souza Santos, meglio noto come Robinho, è stato condannato in via definitiva per stupro di gruppo. La procura di Milano chiede ora l’estradizione per il 38enne.
Robson de Souza Santos, per i più noto come Robinho, ha militato nel Milan tra il 2010 e il 2014. L’ex fantasista di Milan e Real Madrid è stato dichiarato colpevole, insieme ad altri soggetti, dell’accusa di stupro di gruppo ai danni di una ragazza albanese, i fatti risalgono al 2013.
Per il brasiliano la condanna in via definitiva è di 9 anni di carcere ed il Ministero della Giustizia ha ricevuto dalla Procura di Milano anche la richiesta di estradizione, nonché il mandato d’arresto internazionale.
Robinho condannato a 9 anni di carcere. Richiesta l’estradizione
Insieme a Robinho è stato condannato pure l’amico Ricardo Falco, che si trova anche lui in Brasile, mentre i restanti partecipanti non sarebbero stati rintracciati. Il fatto si è compiuto nel Gennaio 2013 in un locale notturno del capoluogo lombardo.
La Suprema Corte ha quindi reso definitiva la condanna a 9 anni decisa dal Tribunale milanese e confermata dalla Corte d’appello.
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Dure reazioni in Brasile già da quando i media brasiliani pubblicarono le prima intercettazioni del processo. La squadra per cui Robinho giocava all’epoca, il Santos, decise di sospendere il contratto al fantasista, che fu scoperto e definito “suo erede” addirittura da Pelé.
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Nonostante il mandato di arresto internazionale e la richiesta di estradare l’ex calciatore, risulta molto difficile, se non proprio impossibile, che Robinho venga lasciato partire per l’Italia. L’estradizione dei propri cittadini infatti non è contemplata dalla Costituzione brasiliana.