Un calciatore di Serie B è finito sotto la lente d’ingrandimento per delle accuse di stupro da parte di due ragazze
L’accusa è pesante. Due feste, a sette mesi l’una dall’altra, sfociate in presunte violenze sessuali. Al centro, giovani calciatori. Uno, il ventunenne Guido Santagio Visentin oggi al Cittadella, è sospettato di aver partecipato a entrambi gli episodi. Le due feste risalgono al 2020, quando Visentin giocava nella Virtus Verona.
Il suo avvocato, Alessandro Avanzi, ha commentato che le contestazioni sono soltanto semplici ipotesi sulle quali devono ancora essere trovate le necessarie conferme.
Le due ragazze hanno denunciato gli episodi dopo qualche mese dal presunto accadimento. Le due feste al centro dei procedimenti si sarebbero svolte, rispettivamente, nel gennaio 2020 a Verona e a Ferragosto dello stesso anno a Belluno.
Serie B, Visentin del Cittadella accusato di stupro: la posizione dell’avvocato
Come riporta Sky TG 24, a Belluno altri tre atleti sono stati rinviati a giudizio per lo stesso episodio. Due giorni fa si è aperto il dibattimento che riprenderà il 13 luglio a porte chiuse. Per il presunto stupro di Verona, invece, è in corso il procedimento con rito abbreviato nei confronti di altri cinque calciatori allora alla Virtus.
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Per il momento il Cittadella non ha rilasciato alcun comunicato e non ha intenzione di parlare del caso con la stampa. La società ha alzato un muro, scrive il Gazzettino, tanto che non è stato data alcuna comunicazione sulla situazione attuale di Visentin, se ad esempio sia stato sospeso oppure se continui ad allenarsi regolarmente con la squadra.
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La Virtus Verona, invece, qualche mese fa rilasciò un comunicato in merito alla vicenda, in cui esprimeva fiducia nella magistratura e annunciava una simile linea del silenzio (Clicca QUI per leggerlo).