Feroce contestazione dei tifosi al PSG che coinvolge la dirigenza e tutti i calciatori senza escludere le stelle Messi o Mbappé
Il PSG balbetta, inciampa, non decolla. In casa contro il Rennes, che ha inflitto ai parigini tre delle tredici sconfitte interne incassate nell’era della presidenza qatariota, Mbappé ha firmato una vittoria che non illumina e non rasserena. Al 93′ Icardi ha servito Messi che ha appoggiato a sinistra, in area, per il francese. Preciso il suo rasoterra per l’1-0. A parte un palo colpito nel primo tempo, è l’unico tiro in porta del PSG in tutta la partita.
I padroni di casa hanno creato più confusione che chiare occasioni da gol. Gli ospiti, reduci da tre sconfitte esterne consecutive, hanno chiuso bene gli spazi fino al colpo del ko nel recupero. Hanno così allungato la peggior serie negativa in trasferta dal 2016 ma possono nutrire più di qualche rimpianto per come si è conclusa la partita.
Il successo e i tre punti in classifica non portano certo la calma nell’infuocato ambiente del PSG. Il livello di gioco espresso dai parigini, che guidano la Ligue 1 ma hanno già perso la Supercoppa e subito l’eliminazione agli ottavi in coppa nazionale, è lontano dalle aspettative del pubblico.
“Mercenari”, l’attacco a Messi e compagni: coinvolto anche Leonardo
E questo lascia sempre più insoddisfatti i frequentatori del Parco dei Principi. E siccome ogni pazienza ha un limite, quel limite è stato raggiunto proprio in occasione dell’anticipo di campionato contro i bretoni.
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I tifosi del PSG hanno contestato apertamente la squadra. Hanno accusato i calciatori di essere dei “mercenari strapagati” e di non avere disciplina in campo. Le rivendicazioni dei sostenitori coinvolgono anche il dirigente Leonardo, invitato senza mezzi termini ad andarsene. Con questi inequivocabili striscioni, il Collectif Ultras Paris ha voluto dare continuità alla promessa fatta lunedì scorso.
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I tifosi del gruppo organizzato, infatti, avevano già manifestato la loro insoddisfazione verso quella che hanno definito “una gestione sportiva incomprensibile“. Tra gli indizi, hanno parlato del “regolare cambiamento degli allenatori” e della totale “assenza di un progetto di gioco”.
