Durissimo sfogo di José Mourinho: l’allenatore attacca i suoi calciatori, volano parole pesanti nello spogliatoio della Roma.
La Roma ha dovuto dire addio alla Coppa Italia e non sembra essere l’unico obiettivo svanito. La formazione giallorossa ha perso contro l’Inter ai quarti di finale ed è sfumata l’opportunità di andare avanti in un torneo che avrebbe spalancato le porte per l’Europa.
A seguito del 2-0 dei nerazzurri a San Siro, José Mourinho si è lasciato andare ad un lungo sfogo all’interno dello spogliatoio, utilizzando parole forti contro i suoi calciatori. Lo Special One non ha risparmiato nessuno, neanche i leader della rosa, che non riescono a trascinare i propri compagni e far emergere le qualità dell’intero gruppo.
Il Corriere dello Sport, dopo oltre un giorno, fa emergere le parole utilizzate dal tecnico portoghese: ecco cos’ha gridato Mourinho nello spogliatoio di San Siro.
Mourinho stufo attacca i calciatori: “Giocate in Serie C!”
L’allenatore della Roma è andato su tutte le furie dopo la sconfitta contro la sua ex squadra. Non avrebbe voluto di certo lasciare San Siro con quel risultato. Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, Mourinho ha affrontato a muso duro lo spogliatoio, compreso di calciatori, magazzinieri, staff…non ha risparmiato nessuno!
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Lo Special One ha provato a tirar fuori la rabbia dei suoi giocatori utilizzando parole forti, per scuotere l’animo dei ragazzi. “Perché nei primi 10 minuti vi siete ca**ti sotto – ha gridato Mourinho all’interno dello spogliatoio dopo la sconfitta contro l’Inter – Perché anche contro il Milan avete avuto paura? Tutti, non è escluso nessuno!“. Poi Mou ha rincarato la dose: “Da due anni questa squadra si mostra piccola con le grandi. E se siamo piccoli, gli arbitri ci trattano come piccoli“.
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E ancora, Mourinho ha provocato i calciatori: “Il difetto degli uomini è la mancanza di personalità, quella di non avere le palle. Avete paura di questo tipo di partite? E allora giocate in Serie C, dove non ci sono i campioni e non c’è la pressione del grande calcio. Siete gente senza palle – ha sentenziato l’allenatore – La cosa peggiore in un uomo“.